Da Petrelli a Farinelli e Macrì: i grandi protagonisti della promozione del Forlì

Forlì, il club biancorosso è stato trascinato da diversi talenti: scopriamo i trascinatori dei biancorossi
Il Forlì di Miramari è stata una delle più grandi dominatrici della Serie D. Un cammino incredibile che ha tenuto indietro il Ravenna di Marchionni (imbattuto per tantissime partite).
Da Trombetta in attacco a Gaiola a centrocampo, sono diversi i trascinatori dei galletti al ritorno in A dopo 8 anni di attesa. Uno dei più grandi segreti del gioco e del successo del Forlì sono gli esterni e la trequarti.

Forlì, da Petrelli e Macrì, il talento offensivo dei biancorossi
Se dobbiamo elencare tre giocatori cardine di questo Forlì è impossibile non citare la classe e i numeri di Petrelli, Macrì e Farinelli.
Il primo ha avuto una rinascita totale. A soli 20 anni era stato ceduto dalla Juventus al Genoa per 13,2 milioni di euro e dopo diverse avventure tra B e C ha deciso di ripartire dalla provincia. Il calcio offensivo di Miramari ha messo in luce le sue qualità, un gioco già visto in precedenza al Corticella e che ha portato anche in Romagna. Per lui, 13 gol in campionato; l’ultimo, contro la Pistoiese, ha sancito il definitivo 1-0 che ha riportato il club biancorosso in Serie C.
Macrì, invece, è quello che ha garantito maggiore continuità, dagli undici gol ai quattro assist. Insieme a Trombetta, il classe 1996 è stato decisivo nell’ultima parte di campionato con quattro gol di fila tra marzo e aprile.

Farinelli, il trequartista ex Corticella fedelissimo di Miramari
Un altro fedelissimo di Miramari è Farinelli, reduce dall’esperienza al Corticella e grande protagonista del terzo e quinto posto della piccola realtà di Bologna. L’ex Bologna è il perfetto raccordo tra centrocampo e attacco e si vede dai suoi clamorosi numeri: sei gol e dodici assist.