Casarano, la promozione in C passa da Antonio Filograna: il presidente della rinascita è il “fabbricante dei sogni”

La promozione del Casarano in Serie C dopo 27 anni passa soprattutto dal presidente rossoazzurro Antonio Filograna
Nel cuore di Casarano, il profumo del tifo si mescola all’aria fresca e ai colori vivaci delle bandiere rossoazzurre. In questo scenario, un nome risuona con forza e affetto: Antonio Filograna.
Filograna non è solo un presidente, ma il custode di una storia, di un amore profondo per la sua città e per il suo calcio. Sotto la sua guida, il Casarano ha vissuto una vera e propria rinascita, riscoprendo non solo la competitività sul campo, ma anche un senso di comunità che unisce tifosi, giocatori e dirigenti.
La famiglia Filograna è torna al timone del Casarano dopo 27 anni nel giugno del 2024. Appena arrivato, il presidente rossoazzurro non ha mai avuto paura di esporsi. Durante la conferenza stampa di presentazione, infatti, dichiarò: “Tutto cambia, ma la passione è sempre la stessa. Generazione dopo generazione. Il sogno continua, sono emozionato e carico. Nella vita bisogna sempre saper sognare e avere in mente un obiettivo. La mia vita è stata così“.
Quell’obiettivo, quella tanto agognata Serie C che il popolo casaranese aspettava da 27 anni e che Filograna ha voluto, cercato, inseguito con tutti i mezzi che aveva a disposizione, è stato finalmente raggiunto. E adesso, può finalmente esplodere una vera e propria apoteosi rossazzurra in una piazza che è rinata dalle ceneri a cui era era stata condannata negli ultimi anni.
Filograna, chi è il presidente artefice della rinascita rossoazzurra
Nipote dell’illustre Antonio Filograna, imprenditore e dirigente sportivo italiano, fondatore dell’industria calzaturiera Filanto e presidente del Casarano dal 1978 al 1997, l’odierno patron rossoazzurro non poteva che avere questi colori nel sangue. Discendente di una tradizione preservata e valorizzata, che continua a essere una risorsa per la crescita sociale e territoriale, in Filograna si riflettono gli avvenimenti, i sentimenti, le decisioni e i momenti che, all’interno di un legame ricco di sfumature, hanno plasmato la passione per il Casarano nel corso del tempo.
Sotto suo zio, il “Cavaliere Filograna”, il Casarano ha vissuto il periodo più esaltante della sua storia, arrivando a sfiorare la promozione in Serie B con l’attuale ds sportivo del Lecce Pantaleo Corvino. E, inoltre, con giocatori del calibro di Fabrizio Miccoli, Cosimo Francioso, Dario Passoni, Dario Levanto, e Paolo Orlandoni. Dopo 26 anni, in cui la piazza salentina ha vissuto la paura dell’oblio e ha visto relegato il club in categorie che non davano il giusto valore alla sua storia, i colori rossoazzurri sono nuovamente passati sotto la gestione Filograna. Il presidente Antonio Sergio ha compiuto un vero e proprio capolavoro e fin dall’inizio ha ribadito la voglia di riportare il Casarano dove meritava attraverso un progetto ambizioso e colmo di passione.

Casarano, Filograna e il mercato da sogno: il progetto ambizioso è stato rispettato
Il progetto ambizioso incentivato dalla famiglia Filograna si può vedere a occhio nudo in base alle molteplici operazioni che la società rossoazzurra ha concretizzato nella sessione di calciomercato estiva 2024. Sicuramente, l’acquisto che è più degno di nota è quello di Nicola Loiodice, l’uomo mercato più corteggiato dalla Serie C alla Serie D e protagonista assoluto della promozione.
Ma non è finita qui. Il Casarano, infatti, si è assicurato le prestazioni di un altro ex Altamura, Andrea Saraniti, e poi ancora in successione Gianmarco Rizzo, difensore centrale proveniente dal Martina, Vincenzo Ferrara, l’ex Catania Giovanni Pinto, Leandro Teijo del Siracusa e Opoola, attaccante nigeriano classe 2004 che è arrivato in prestito dalla Carrarese. Pensate sia finita qui? No, perché Antonio Filograna è riuscito a portare in rossoazzurro anche l’ex bomber del Cerignola Giancarlo Malcore, vero e proprio perno dell’attacco rossoazzurro, capocannoniere con 15 gol.
“Casarano sei, tutti i sogni miei, fin da quando ero piccolino“ intona il ritornello dell’inno dei rossoazzurri, ed è proprio dai sogni che il nuovo patron Filograna è partito per riportare il club salentino a scalare la categoria e tornare grande.