Brindisi, 180 minuti per salvare la stagione. Il presidente Roma: “Dobbiamo crederci”
Le parole del presidente del Brindisi, Giuseppe Roma, sulle possibilità di salvezza del club pugliese.
Rimangono solo 180 minuti. Due partite per salvare una stagione: il Brindisi ha gli ultimi due colpi in canna per conquistare la salvezza in Serie D e ripartire dopo un’annata complicata dalla pesantissima penalizzazione.
Sedicesimo posto in classifica per i pugliesi, in zona playout, ma ancora troppo distante dalle altre contendenti. Secondo il regolamento della Serie D infatti, le squadre classificate al 16esimo posto sono retrocesse direttamente, senza la disputa delle gare di play-out, se al termine del campionato il distacco dalla 13esima classificata è pari o superiore a punti 8.
Un’autentica condanna per i pugliesi che attualmente si trovano a 11 punti dall’Ugento tredicesimo a due partite dalla fine del campionato di Serie D girone H.
Il presidente Giuseppe Roma, però, non ha alcuna intenzione di mollare prima che la matematica condanni definitivamente il Brindisi a una doppia retrocessione dalla Serie C all’Eccellenza: “Fino a quando ci sarà una sola speranza, dobbiamo crederci” – queste le dichiarazioni rilasciate al Corriere dello Sport.
Brindisi, il presidente Roma: “Possiamo ancora rimanere in D”
Il presidente del club biancoazzurro ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport per provare a motivare tutto il mondo calcistico brindisino, dalla piazza ai calciatori pronti a 180 minuti di battaglia: “Mancano due partite soltanto alla fine del campionato. eppure dentro c’è tutto. Non ci sono più margini per distrarsi, non è il tempo di analisi o previsioni. Adesso conta solo una cosa: crederci”.
Il patron del Brindisi ha poi continuato: “Dobbiamo andare a Manfredonia con la mente lucida e il cuore caldo e, poi, tornare al Fanuzzi per l’ultimo atto. È vero, non dipende tutto da noi, servirà anche una buona dose di fortuna e notizie favorevoli dagli altri campi, ma la prima condizione per sperare è fare il nostro dovere. Il resto si vedrà”.
Brindisi, l’analisi del presidente Roma: “Tutti responsabili di questa situazione”
Giuseppe Roma ha poi analizzato anche ciò che ha portato il Brindisi nel giro di pochi mesi dal calcio professionistico allo spettro della retrocessione in Eccellenza: “Le responsabilità sono diffuse, nessuno si tira indietro: né la società, né lo staff tecnico, né i calciatori. Stiamo rincorrendo fin dalle prime giornate con la pressione addosso e l’urgenza di recuperare”.
E sul supporto dei tifosi: “Anche se fisicamente lontani, i tifosi non ci hanno mai fatto mancare il loro calore. La gente ci segue, ci incoraggia, ci aspetta e noi sentiamo la responsabilità, il dovere di non sprecare anche l’ultima stilla di energia. Lo facciamo per questa maglia, per questa città e per tutto ciò che rappresentiamo”.