Manfredonia-Brindisi, trasferta vietata ai tifosi ospiti

Credits: Brindisi FC- Gianni Di Campi
Il comunicato del club pugliese, in merito al divieto di trasferta per i tifosi ospiti, in occasione della sfida tra Manfredonia e Brindisi
Brutte notizie per i tifosi del Brindisi. In occasione della sfida in programma domenica 27 aprile sul campo del Manfredonia, la tifoseria ospite non potrà assistere alla partita.
Ad annunciarlo è proprio il Brindisi con un comunicato ufficiale sui propri canali social. Il Prefetto di Foggia ha disposto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia pugliese per motivi di ordine pubblico a causa della forte rivalità tra le due tifoserie.
Una sfida salvezza cruciale quella di domenica, la quale mette in palio tre punti pesantissimi. Il Manfredonia, reduce da due risultati utili, insegue la salvezza diretta, mentre il Brindisi va a caccia della vittoria per cullare le residue speranze play out.
Le due squadre sono separate da nove punti. Manfredonia a quota 34, Brindisi a 25. Gli ospiti possono ancora sperare nella salvezza tramite gli spareggi, ma è imperativo vincere gli ultimi due match della regular season.
Divieto di trasferta, il comunicato del Brindisi
Di seguito il comunicato del Brindisi in merito al divieto di trasferta. “In vista della sfida tra Manfredonia Calcio 1932 e Brindisi FC, in programma domenica 27 aprile alle ore 15.00 allo stadio comunale “Miramare” di Manfredonia, il Prefetto di Foggia ha disposto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Brindisi.”
“Il provvedimento è stato adottato sulla base delle indicazioni del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, che ha evidenziato criticità sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, in particolare per la rivalità tra le due tifoserie e per i disordini che si sono verificati al termine dell’incontro di andata del 15 dicembre scorso. A ciò si aggiungono le limitazioni strutturali dell’impianto sportivo e delle aree limitrofe, ritenute non idonee a garantire una separazione efficace tra le opposte tifoserie.”
“Il provvedimento è stato notificato alle autorità competenti, comprese le società sportive coinvolte, le forze dell’ordine e i sindaci dei Comuni interessati“.
