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Barletta, ufficiale l’arrivo di Giambuzzi

Fonte: Facebook SSD Barletta 1922

Arriva l’ufficialità del club

Come anticipato nelle scorse ore dalla redazione di SerieD24.com, Esteban Giambuzzi è ufficialmente un nuovo giocatore del Barletta. I biancorossi si assicurano dunque un grande centrocampista che da poco ha salutato la Fidelis Andria.

Durante un’intervista a Telesveva, nelle scorse settimane, il classe ’89 aveva confermato le prime indiscrezioni sul suo possibile arrivo in biancorosso: “Probabile che rimarrò nella stessa provincia, c’è un forte interesse della società e siamo in trattativa, in questi giorni ci saranno delle novità, è una piazza blasonata che vuole sempre far bene”.

Ogni dubbio viene quindi eliminato con l’ufficialità che è arrivata oggi, martedì 16 luglio, con il comunicato social del club.

Il centrocampista argentino è quindi pronto a iniziare questa nuova avventura con i biancorossi. Tutti i tifosi sono entusiasti del nuovo acquisto in vista della nuova stagione. L’ultima parola spetterà però al campo.

Il comunicato ufficiale

Il club ha annunciato il classe ’89 con un comunicato: “Giambuzzi è ufficialmente della S.S.D. Barletta 1922. Autentico trascinatore della Fidelis Andria nella scorsa stagione in D, culminata con il raggiungimento dei play-off, con ben 8 reti all’attivo. Esteban Giambuzzi è un centrocampista laterale in grado di giostrare in posizione più arretrata o offensiva a seconda delle necessità“.

Classe ’89, nativo di San Martin, periferia della grande metropoli di Buenos Aires, Esteban ha giocato sino alla soglia dei trent’anni esclusivamente in Argentina. Dal 2019 invece milita stabilmente in Italia: Ancona, Matino, Molfetta, Manfredonia (vittoria del campionato di Eccellenza con mister De Candia e i compagni Lopez e Turitto) e F. Andria le sue esperienze sinora per un totale di 125 partite e 39 goal segnati“.

Giambuzzi, il motivo dell’addio alla Fidelis Andria

Durante l’intervista a Telesveva il centrocampista argentino aveva anche spiegato il motivo dell’addio dalla Fidelis Andria, piazza a cui era molto affezionato.

Per me giocare in una piazza del genere cosi blasonata è stato un vero piacere, me la sono goduta fino alla fine, non è vero che ho chiesto il doppio dello stipendio, stavo parlando con la società per rimanere ma con Danucci io non entravo nei piani dell’allenatore e quando non rientri nei piani uno non può fare niente, questo è il calcio.”