Casarano, è fatta per l’arrivo di Manuel Cannavaro: il comunicato del club
Il Casarano continua a rafforzare il parco under e lo fa con un nome di spessore: parliamo di Manuel Cannavaro, figlio del più noto Paolo, ex giocatore e capitano del Napoli. Mezz’ala fisica e bravo negli inserimenti, Manuel Cannavaro è cresciuto nelle giovanili del Sassuolo e nell’ultima stagione ha giocato in Serie C con la maglia del Taranto, dove però ha collezionato 9 presenze. Altro acquisto importante dunque per il club rossoblù dopo l’ufficialità dell’arrivo di Burzio.
Il comunicato del Casarano per l’arrivo di Manuel Cannavaro
L’annuncio dell’arrivo di Manuel Cannavaro è stato ufficializzato infatti proprio dal club pugliese sul proprio sito ufficiale. “Il Casarano Calcio 1927 comunica di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Manuel Cannavaro. Classe 2002, napoletano doc, nato il 20 Giugno, Manuel è una mezzala fisica con la propensione all’inserimento. Cresciuto nelle giovanili del Sassuolo, ha vestito la maglia del Taranto nella scorsa stagione in Serie C collezionando 9 presenze. Cannavaro va ad aggiungersi al gruppo di under che comporranno la rosa a disposizione dell’allenatore Costantino”.
Un under sicuramente che darà anche tanta esperienza al Casarano, avendo già giocato con il Sassuolo nelle giovanili e in Serie C nell’ultima annata. Il Casarano ha ribadito – qualora ce ne fosse bisogno – le proprie ambizioni.
Le prime parole di Manuel Cannavaro
Nel comunicato dell’ufficialità, il giovane Cannavaro ha rilasciato le prime dichiarazioni da calciatore del Casarano. “Sono grato alla società, al presidente Maci, ed al direttore Montervino per aver creduto ancora in me. Casarano è un punto di partenza importante per il mio percorso di crescita professionale. Sono nato e cresciuto in una famiglia dove il calcio si viveva h24, papà, zio, ma io sono Manuel e voglio dimostrare le mie capacità. È arrivato il momento di camminare da solo ed inseguire il mio sogno e Casarano è il posto ideale. Ci vediamo al ‘Capozza’”.