Casarano, chiuso l’accordo per Marko Rajkovic
Il Casarano piazza un importante colpo sul mercato. Dal Francavilla infatti arriva Marko Rajkovic attaccante serbo classe 1992. Rajkovic è al secondo anno in Italia dopo una carriera spesa in giro per il mondo tra Serbia, Albania, Macedonia e addirittura in Korea. Perciò in rossoblù arriva un giocatore di grande esperienza e che in più, lo scorso anno in D, ha realizzato 9 gol in 16 partite. Un rinforzo importante per un Casarano che punta a confermarsi come una delle protagoniste del girone H.
Casarano chi è Marko Rajkovic
Una carriera spesa per la maggior parte all’ombra dei Balcani in quella che, per chi come lui è nato prima o a cavallo della guerra, era la vecchia Jugoslavia. Marko Rajkovic infatti nasce a Belgrado nel novembre del 1992 in pieno conflitto. Cresce calcisticamente in Serbia ed esordisce a 18 anni nel Resnik squadra nella quale svolge la trafila delle giovanili. In patria il suo nome iniazia a circolare molto velocemente e cos’, sempre a Belgrado, ecco le esperienze nel Grafica prima e nel Sindjelic poi entrambe nella Serie B del paese.
Nel 2014 poi arriva la chiamata del Teloptik semprenel campionato cadetto serbo. Qui in squadra c’è anche un giovanissimo Sasa Lukic arrivato quell’anno dal Partizan. Conclusa quella stagione non troppo positiva, 3 presenze ma ben 2 gol, inizia il suo personalissimo giro dell’Est che lo condurrà infine anche ad Hong Kong e in Korea. Prima di arrivare in Asia però, come detto, fa il giro dell’ex Jugoslavia. Prima l’Apolonia in Seria A albanese, ancora oggi la squadra con cui detiene più presenze, poi Kratovo e Brera in Macedonia. Infine la chiamata che ti può cambiare la vita. Figlio orgoglioso dei balcani decide di spingersi oltre, superarli e provare l’esperienza ad Hong Kong. Qui lo aspetta l’Happy Valley nella Premier League locale. Il richiamo di casa è troppo forte però e quindi prima di riprendere di nuovo le valige per un’altra esperienza in Asia torna a “casa” due anni.
Uno lo passa in Bosnia e l’altro nella sua Serbia. Dopodiché è di nuovo tempo di prendere la valigia destinazione, come detto, la K3 league Koreana. Forse il posto più diverso dalla Serbia possibile. Ma il matrimonio qui, finalmente, sembra funzionare. Segna e gioca molto ma dopo un altro anno è già il momento di ripartire. Stavolta nel navigatore la destinazione è meno improbabile: di fronte al suo mare, in Italia. Adesso in quella puglia che sembra averlo accolto a bracci a aperte è pronta una nuova avventura. E chissà che l’attaccante giramondo con i balcani nel cuore non riesca a trovare un’altra casa a Casarano.