Castenaso, ufficiale Enrico Raspadori fratello di Giacomo
Il Castenaso ufficializza il tesseramento di Enrico Raspadori, fratello dell’attaccante del Sassuolo Giacomo. Classe 1997 di ruolo attaccante, vestirà i colori granata dopo l’esperienza all’Anzolavino.
Chi è Enrico Raspadori
Enrico ha compiuto lo stesso percorso giovanile di suo fratello Giacomo, tra il Progresso e il Sassuolo. Tra luglio e dicembre 2014 ha fatto parte della formazione Primavera neroverde, mentre da gennaio 2015 a giugno 2015 va a giocare alla Spal sempre nelle fila della squadra Under 19.
La prima esperienza in una prima squadra arriva nella stagione 2015-2016, quando veste la maglia del Sasso Marconi in Eccellenza. Arriva in Serie D nel 2016-2017 passando al Mezzolara: in due campionati totalizza 53 presenze e 3 reti. Tra il 2018 e il 2022 Enrico viene tesserato in Eccellenza Emilia-Romagna tra Granamica, Sant’Agostino e Anzolavino.
L’annuncio del Castenaso
Oggi il Castenaso, società bolognese sempre in Eccellenza, ha annunciato l’acquisto del fratello del più celebre Giacomo Raspadori. “Altra bella notizia sul fronte di mercato in entrata – si legge -, visto che vestirà granata Enrico Raspadori, punta dall’innato fiuto per il gol. Classe 1997, è un forte attaccante che vanta una grande esperienza. A Enrico un caloroso benvenuto nella famiglia granata da tutto il Castenaso”.
Il rapporto con Giacomo
L’attaccante 25enne era stato intervistato sei mesi fa da “La Repubblica” e aveva parlato del suo rapporto con il fratello Giacomo, in questi giorni al centro delle voci di mercato per via di un suo presunto passaggio dal Sassuolo al Napoli.
“Quando giocava nell’Under 21 – aveva detto Enrico – e sentivo l’inno di Mameli l’emozione era enorme. Ho preso Giacomo al Fantacalcio, ma non è stato facile. Ci mandiamo messaggi di continuo, quando ha segnato il suo primo gol in Nazionale contro la Lituania ero sicuro che sarebbe andato in rete. Eravamo insieme al Progresso, poi siamo andati al Sassuolo, prima io, dato che sono tre anni più grande. Categorie diverse, ma sempre insieme. Sono il primo tifoso di Giacomo ed è la verità. E’ più bravo di me, per doti tecniche, determinazione e prontezza mentale. Alza sempre l’asticella, non si accontenta mai”.