Chieti, ufficiale l’arrivo dell’attaccante Ameth Fall

La società neroverde ha annunciato l’arrivo dell’attaccante classe ’91, Ameth Fall. Il calciatore senegalese ha vestito le maglie di Lecco, Barletta, Rimini, Roma City e Sambenedettese. Quest’ultimo vanta diverse esperienze in Serie D e in Lega Pro. Il direttore sportivo del Chieti, Demetrio Sartiano, ha provato in tutti i modi a prendere l’attaccante. L’accordo con quest’ultimo era stato già trovato ad inizio agosto, ma il calciatore ha temporeggiato per valutare tutte le proposte ricevute, finendo per accettare adesso quella della società neroverde.

Il comunicato del club

“Chieti F.C. 1922 comunica di aver tesserato Ameth Fall. L’attaccante classe ’91, nell’ultima stagione, ha prima indossato la maglia del Porto D’Ascoli e poi quella del Tivoli (20 presenze e 7 gol). Nel suo curriculum vanta esperienze di assoluto livello con SambenedetteseNocerinaFiuggiVarese e Cjarlins Muzane. A queste si aggiungono anche le parentesi in Lega Pro con BarlettaRiminiAC Bellaria Igea Marina e Lecco. Ad Ameth un caloroso benvenuto nella famiglia neroverde!”

Chieti, le prime parole di Ameth Fall

L’attaccante senegalese Ameth Fall ha rilasciato le prime dichiarazioni in neroverde: “Arrivare in una piazza come Chieti sicuramente stimola e ti viene voglia di fare bene e di ambire a vincere il campionato. Sono molto contento di essere qui“. Successivamente prosegue: “Il direttore mi ha spinto a venire qua, lui mi ha cercato, ha insistito molto. Mi ha parlato del progetto ambizioso, a me piacciono le piazze calde e i tifosi in questi anni mi hanno sempre cercato. Non ci ho pensato due volte“.

Ameth Fall

Sulla formazione abruzzese, l’attaccante dichiara: “L’ho vista, sono dei ragazzi bravi, sono andato a mangiare anche con loro e ho visto l’allenatore determinato, che ha fame di vincere. Erano contenti del mio approdo al Chieti“. Adesso Ameth Fall dovrà dimostrare il suo valore in campo, la sua esperienza sarà utile per la società neroverde e i suoi nuovi tifosi non vedono l’ora che l’attaccante scenda in campo con la propria maglia.

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Redazione