Portici, ufficiale l’arrivo dell’ex Milan e Lazio

Davide Di Gennaro è ufficialmente un nuovo giocatore del Portici. Come anticipato ieri dalla nostra redazione, il 34 enne, ex giocatore, tra le altre, di Milan e Lazio, è stato annunciato sui canali social della squadra in grande stile e sarà dunque un importantissimo rinforzo per Sarnataro. Rimasto svincolato dopo l’ultima esperienza al Taranto, Di Gennaro porterà in Campania classe ed esperienza, dall’alto delle sue 260 presenze tra A e B. Un giocatore di classe ed eleganza che non avrebbe neanche bisogno di presentazione.

La presentazione social di Di Gennaro

Un acquisto del genere suscita sempre scalpore ed attrazione. Specialmente se per giorni, la pagina social del Portici, ha caricato l’attesa riempendo le bacheche dei tifosi al grido di un non meglio specificato “Mister X”. Poi, ieri sera, l’annuncio. Il treno che arriva alla stazione ed i pantaloncini con il numero 11 che si intravedono in lontananza. Cammina fuori dalla stazione per un pò poi finalmente si capisce. Si gira e guarda fisso in camera per quello che sarà anche il primo contatto con la sua gente. Poi qualche palleggio prima che le immagini delle sue gesta in Serie A e B si accavallino senza sosta.

Ad accompagnare il video, una scritta: “Madame et Monsieur ecco a voi un giocatore che non ha bisogno di presentazioni, Davide Di Gennaro“. E’ tutto vero, l’ex fantasista della Lazio sbarca in Serie D. Arriva a Portici.

La carriera

La carriera di Davide Di Gennaro, come detto anche dal Portici nel video, non avrebbe bisogno di grandi presentazioni. Già le oltre 260 partite giocate tra A e B dovrebbero essere un chiaro segnale della caratura del giocatore in questione. Ma se questo non dovesse bastare sarebbe opportuno vedere le maglie indossate ed i campionato giocati.

Di Gennaro, cresce calcisticamente nelle giovanili del Milan. In Primavera è anche capitano di uno spogliatoio importante che vanta gente come Astori, Antonelli e Weah Jr; mentre anticipa di un anno l’arrivo di Aubameyang e Paloschi. L’esordio tra i professionisti arriva nel 2007, a San Siro contro l’Udinese. La partita non va benissimo, il Milan perde 3-2, ma lui subentra ad una leggenda come Costacurta, in una giornata che immaginiamo sarà stata indimenticabile. Dopo l’esordio da sogno inizia una serie importante di prestiti. Lo chiama prima di tutte il Bologna in Serie B, poi si interessa di lui il Genoa di Gasperini. I liguri lo prendono in comproprietà nell’affare che ha portato poi Borriello al Milan; il talento è già palese. Per capirci, è il Genoa stellare con Milito, Ranocchia ed un giovane El Shaarawy.

A Genoa però la concorrenza è fittissima e, dopo pochi mesi, si trasferisce alla Reggina, sempre in Serie A. Qui trova finalmente spazio e gioca oltre 20 partite. Che il giocatore abbia talento ormai è palese. Nel 2009 quindi, dopo l’ottima annata precedente torna al Milan che lo riscatta dal Genoa. Complice anche un infortunio non giocherà tanto ma quel che basta per servire un assist a Pippo Inzaghi in una gara di Coppa Italia.

Di Gennaro: la carriera dopo il Milan

A gennaio del 2009 per Di Gennaro è di nuovo tempo di lasciare Milanello. Livorno, Padova e Modena lo aspettano. Nel 2012, dopo tre anni in giro per l’Italia, per la prima volta in carriera non sarà più un giocatore di proprietà del Milan. Lo acquista a titolo definito Lo Spezia in Serie B. Nei tre anni successivi, tra i liguri, il Palermo ed il Vicenza gioca tanto e nel campionato cadetto si afferma segnando anche 15 gol.

Nel 2015 l’opportunità che gli cambia la carriera. Lo chiama il Cagliari di Massimo Rastelli in Serie B. Qui, prima vince il campionato poi in Serie A dimostra finalmente quelle qualità, palesi a tanti, ma mai realmente esplose nel massimo campionato. In Sardegna gioca 56 partite e segna anche 6 gol tra tutte le competizioni. Poi nel 2017 di nuovo una grande chances. La Lazio di Simone Inzaghi lo chiama. Qui la concorrenza è spietata e Di Gennaro gioca solo 5 partite. Un’altra grande opportunità che gli passa davanti.

Nell’ultima fase della sua carriera decide di scendere ancora di Categoria. Prima la Salernitana poi Juve Stabia fino ad arrivare in Serie C con Cesena prima, Bari e Taranto poi. Adesso per lui una nuova avventura in un campionato nuovo. Qui sarà l’idolo dei tifosi che sperano di vedere più da vicino quei lampi di classe che hanno illuminato gli stadi più belli d’Italia.

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Redazione