Martina, colpo in attacco: arriva Vito Falconieri

Il Martina ha messo a segno un grande colpo di mercato, assicurandosi le prestazioni di Vito Falconieri. Ora l’attaccante ex Torino, Crotone e Catania è ufficialmente un giocatore della compagine pugliese, che milita nel campionato di Eccellenza.

Falconieri avrà il compito di condurre alla promozione in Serie D la società presieduta da Piero Lacarbonara, Luciano Soldano e allenata da Massimo Pizzulli.

La carriera di Vito Falconieri

La carriera di Falconieri inizia nelle giovanili del Torino. Successivamente, l’attaccante, verrà girato in prestito al Casale, nella stagione 2005/2006. Vestirà anche le maglie di Catanzaro, Catania, Ascoli e Crotone, collezionando oltre 40 presenze e 8 gol totali tra Serie A, Serie B e Coppa Italia. Dopo le tante esperienze in Serie C e in Serie D con le maglie di Taranto, L’Aquila, Gubbio, Pavia, San Severo, Grosseto, Brindisi, Spoleto e Lentigione. L’attaccante, nel corso di questa stagione, ha vestito le maglie del Città di Mola e del Virtus Mola, in Eccellenza, mettendo a segno 6 reti complessive.

Il gol in Serie A con la maglia del Catania

L’apice della carriera di Vito Falconieri arrivò con la maglia del Catania in Serie A. L’attaccante ebbe il suo momento di gloria il 25 maggio del 2009, quando mise a segno, con uno splendido tiro al volo di sinistro dalla distanza, il definitivo 3-1 con il quale il Catania, guidato da Walter Zenga, superò il Napoli di Lavezzi, allenato da Roberto Donadoni. Per Falconieri sono in totale 3 le presenze in massima serie, raccolte tutte con la maglia dei siciliani.

Il comunicato del club

L’entusiasmo del club pugliese all’annuncio di Falconieri sui propri canali ufficiali: “Il Martina Calcio 1947 comunica di aver perfezionato l’accordo per il tesseramento di Vito Falconieri: l’attaccante classe 1986 si è già aggregato al gruppo di mister Pizzulli e oggi ha svolto il primo allenamento. Esperienza, qualità e un sinistro vellutato per il centravanti brindisino che va a rinforzare il reparto offensivo biancazzurro“.

A cura di Ettore Aulisio