Federico Nofri resta l’allenatore del Flaminia Civita Castellana. La società laziale, infatti, ha confermato in blocco lo staff tecnico e il direttore sportivo Stefano Scardala, dando fiducia alla gestione tecnica protagonista della salvezza tranquilla nel girone E di Serie D. I rossoblù sono in Serie D da 15 stagioni consecutive.
A seguito di un incontro tra Nofri e la dirigenza del Flaminia, il presidente Francesco Bravini ha deciso di scogliere le riserve e confermare l’allenatore. “La decisione – ha spiegato – è stata presa anche in virtù dei buoni risultati del campionato appena concluso e di un comportamento della squadra soddisfacente. Per questo motivo abbiamo deciso di dare continuità ad un progetto che ci consentirà di migliorare la posizione di classifica raggiunta al termine di questa stagione”.
Il Flaminia Civita Castellana, infatti, ha terminato il girone E all’ottavo posto con 46 punti, frutto di 13 vittorie, 7 pareggi e 14 sconfitte, con 49 gol fatti e 50 subiti. Tra le vittorie più importanti in stagione, spicca quella contro il Follonica Gavorrano in casa. Il miglior marcatore della rosa è Jacopo Sciamanna, autore di 16 reti.
Federico Nofri, ex Viterbese, è arrivato a Civita Castellana lo scorso 13 ottobre alla quinta giornata di campionato. Sarà coadiuvato ancora dal vice-allenatore Giovanni Abate, dal preparatore atletico professor Adriano Bianchini e dal preparatore dei portieri Morgan Croce. “Dopo tanto tempo – ha spiegato l’allenatore del Flaminia – ho la possibilità di iniziare una stagione dall’inizio e per questo ringrazio la società. Credo che sia la condizione migliore per poter dare e trasmettere alla squadra i miei principi di calcio, rendendo il tutto più funzionale. La società ha contribuito alla mia decisione e tutto è dovuto a un modo diverso di fare calcio. Come ha detto il presidente, l’obiettivo è quello di migliorarci nel prossimo campionato”.
Il ds Scardala è già al lavoro per allestire la squadra per la stagione 2022-2023 e a breve saranno comunicati conferme e nuovi arrivi.
A cura di Giacomo Grasselli