German Denis in Serie D: una nuova storia da scrivere nella carriera del Tanque
GERMAN DENIS IN SERIE D – Dopo 171 gol, 73 dei quali nella nostra amata Serie A, in quasi 600 presenze divise fra la sua Argentina e l’Italia (senza dimenticare il Perù), German Denis ha scelto di cominciare una nuova avventura. Ha scelto di farlo nel nostro Paese, che da tempo è diventata la sua seconda casa. Nonostante i 41 anni, il bomber non vuole assolutamente smettere di provare la gioia di fare gol importanti.
Stavolta, German Denis aiuterà la Real Calepina a raggiungere i suoi obiettivi. Ha firmato il suo contratto da giocatore dilettante nella giornata di sabato 10 settembre, arrivato da svincolato dopo il trienni trascorso tra Serie C e B alla Reggina.
La trattativa per arrivare al bomber
La stessa giornata di sabato è stata una giornata ricca e intensa per il club, che sui social si è dilettato a lanciare qualche indizio sul buon esito della trattativa. Indizi che non tutti hanno colto immediatamente. A cominciare da un post pubblicato nella prima parte della mattinata, in cui la Real Calepina ha mostrato ai suoi tifosi le nuove maglie, con tanto di font per il numero “19”, iconico per l’attaccante argentino.
Difficile arrivare a realizzare il colpo solo dal numero, anche se il 19 non trova moltissimi riferimenti illustri al tempo corrente. Ecco perché i più attenti ci sono arrivati. Gli altri hanno avuto una conferma definitiva quando, in un secondo post pubblicato nel primo pomeriggio, dove viene ritratto su sfondo azzurro un “carro armato” bianco con la scritta “Tanque”. Più che un indizio, questa è stata una conferma piazzata. Fino al momento dell’ufficialità, arrivata due ore più tardi.
Presentazione prima del match col Desenzano
Tutto già disposto per la presentazione del nuovo acquisto in occasione del primissimo match utile, quello della domenica successiva, 11 settembre. Seconda giornata del girone B della Serie D appena cominciata, allo Stadio Luciano Libico German Denis saluterà i suoi nuovi tifosi prima del match contro il Desenzano Calvina.
“Ciao a tutti, sono German. Mi raccomando, vi aspettiamo tutti alla partita contro il Desenzano. Un abbraccio grande e forza Real Calepina“. Questo il commento di Denis per comunicare la notizia ai tifosi, mentre per l’ufficialità le prime parole erano state le seguenti: “È una splendida opportunità, non vedo l’ora di aiutare i ragazzi. Sono felicissimo di essere parte di questo club“.
La carriera di German Denis
Dopo essere cresciuto tra il Talleres e il Quilmes in Argentina (parliamo del periodo di fine anni ’90), gli inizi del 2000 si affaccia al professionismo con Los Andes ma anche con un primo arrivo in Italia al Cesena. Molti non lo ricordano in bianconero, dove gioco in Serie C1 (all’epoca) ben 29 partite da giovanissimo e dove segnò anche 3 gol. Poi un ritorno in patria, per giocare prima con l’Arsenal Sarandi, poi con il Colon, prima di approdare all’Independiente per la definitiva esplosione, che lo portò a ritornare nel Bel Paese. Arrivò la chiamata del Napoli.
Due stagioni giocate in azzurro lo hanno stampato nella memoria dei tifosi napoletani: 72 partite e 15 gol alle pendici del Vesuvio. Numeri che lo portano all’Udinese, per un anno, prima di approdare all’Atalanta e togliersi tante soddisfazioni: in maglia nerazzurra ben 158 presenze e 56 gol in cinque stagioni. Divenne a suo tempo il miglior marcatore straniero all time della squadra.
Successivamente, il ritorno in Argentina, anzi, all’Independiente. Poi le parentesi con il Lanus e l’Universitario de Deportes, prima di tornare per la terza volta in Italia. Chiama la Reggina, che vuole la promozione dalla Serie C alla Serie B. Riesce al primo anno nell’intento di aiutare il club nella risalita: compresi i due anni successivi in seconda serie, El Tanque in amaranto collezionerà 66 presenze e 17 reti, permettendogli di entrare anche nel cuore dei tifosi calabresi. Ora il ritorno vicino Bergamo, dove ha scritto la storia: nel piccolo comune di Telgate, uno dei paesi più piccoli di tutto il campionato di Serie D. È lì che, da oggi, a 41 anni, proverà ad incantare ancora.
A cura di Lorenzo Gentile.