Il Ghiviborgo vuole fare le cose in grande. Dopo aver ufficializzato Massimo Maccarone come nuovo allenatore ha deciso di puntare un altro nome d’eccellenza. Franco Signorelli centrocampista venezuelano classe 1991, è infatti ufficialmente un nuovo giocatore biancorosso. I due si ritrovano dopo aver condiviso lo spogliatoio due volte nella loro carriera: la prima nell’Empoli di Aglietti, nella stagione 2011-12, la seconda con Sarri in Serie A. Un acquisto di assoluto rilievo per una squadra che la scorsa stagione ha raggiunto, con 45 punti, una salvezza tranquilla. Un tassello in più da consegnare all’ex attaccante di Siena e Palermo per compiere il tanto desiderato salto di qualità. Ora che le aspettative si alzeranno inevitabilmente, a Maccarone quindi potrà fare comodo avere, a gestire i ritmi della squadra, un giocatore che ha studiato alla corte di Maurizio Sarri.
Franco Signorelli nasce a Merida, in Venezuela, ma già giovanissimo viene notato e acquistato dall’importante settore giovanile dell’Empoli. Qui cresce e fa tutta la trafila dall’Under 15 alla prima squadra. Esordisce tra i “grandi” in Serie B, il 18 dicembre 2010 contro il Torino. In panchina a guidare quell’Empoli Alfredo Aglietti e il giovanissimo Signorelli, proprio in quella stagione, condivide lo spogliatoio con giocatori importanti come: Saponara, Tonelli, Soriano e Lodi. L’anno successivo poi, è quello poi del primo incontro con Massimo Maccarone. L’attuale allenatore del Ghiviborgo infatti viene acquistato dalla Sampdoria e quell’anno in 18 partite metterà a segno ben 8 reti.
La carriera di Signorelli cambia però nel 2012-13, quando l’Empoli ingaggia Maurizio Sarri. La storia è abbastanza conosciuta. In quegli anni, insieme al tecnico toscano, arrivano tanto grandi giocatori, Hysaj, Spinazzola, Mario Rui oltre a Simone Verdi e Daniele Rugani. Signorelli in quella stagione mette insieme 37 presenze e tre gol, tra campionato e playoff, imponendosi come giocatore di assoluto rilievo per la categoria. La stagione successiva poi è quella della definitiva consacrazione. 33 presenze totali nello strepitoso Empoli che arrivo secondo in Serie B. Grazie alle ottime prestazioni si conquista anche la chiamata della nazionale maggiore venezuelana per la quale, in totale giocherà 3 partite. La promozione, guadagnata sul campo, gli vale la riconferma anche in Serie A l’anno successivo. Esordisce contro l’Udinese entrando al 70 al posto di un giovanissimo Matias Vecino. Nell’anno della prima salvezza, in uno spogliatoio pieno di giocatori importanti, a cui tra l’altro si sono aggiunti Zielinski e proprio Vecino, Signorelli riesce a conquistarsi comunque uno spazio. 13 presenze ed un gol, segnato contro il Cesena.
L’anno successivo però, dopo 116 presenze totali con l’Empoli si trasferisce in prestito alla Ternana. Qui gioca 17 partite complessive che non gli valgono la riconferma. Altro anno e nuovo trasferimento in serie B, stavolta allo Spezia di Di Carlo a titolo definitivo. Anche qui le partite giocate non sono tante, solamente 13, e l’anno successivo passa di nuovo di mano; stavolta alla Salernitana. Qui inizia il suo personalissimo giro d’Italia e d’Europa.
L’anno successivo viene acquistato dal Voluntari, in Romania, dove resta per 3 stagioni, dal 2018 al 2020, prima di sentire nuovamente il richiamo dell’Italia, ormai la sua seconda casa. A dargli una nuova possibilità la Vibonese in Serie C. Poi, nella sua ultima esperienza, prima di raggiungere Maccarone al Ghiviborgo, gioca una stagione anche alla Turris. Ora, l’esperto centrocampista ripartirà dalla Serie D per la prima volta nella sua carriera. Qui ritroverà Maccarone con cui proverà a ricreare un pò di quella magia che ammantava il loro Empoli.