Grosseto, in panchina torna Massimo Silva
Massimo Silva è a un passo dal ritornare sulla panchina del Grosseto. L’ex giocatore di Inter, Ascoli, Lazio e Milan, nonché allenatore di Sambenedettese, Taranto, Frosinone ed Ascoli ha già l’accordo con la società toscana per il ritorno, dopo l’esperienza del 2014-2015. La firma è attesa per domani, mercoledì 13 luglio.
Chi è Massimo Silva: il giocatore
Classe 1951, originario della provincia di Pavia, ha iniziato la sua carriera da calciatore nel ruolo di attaccante, muovendo i primi passi nel settore giovanile dell’Inter. Con i nerazzurri non riuscirà a debuttare perché girato in prestito a Monza, Rovereto e Cremonese.
La Lazio lo acquista nel 1972 insieme a Frustalupi, nell’operazione che ha portato a Milano Giuseppe Massa. Con i biancocelesti non vede mai il campo, così a novembre passa all’Ascoli, in Serie B. In breve tempo diventa tra i protagonisti dei bianconeri e grazie alle sue 10 reti nel 1973-1974 contribuisce alla promozione in Serie A dei marchigiani.
Massimo Silva resta nelle Marche in massima serie anche nelle stagioni 1974-1975 e 1975-1976, totalizzando complessivamente 10 reti e risultando sempre il miglior marcatore dell’Ascoli.
L’esperienza al Milan
Dopo la retrocessione dei bianconeri, nell’estate del 1976 diventa un giocatore del Milan. In una stagione totalizza 20 presenze e 4 reti, ma la squadra rischia la retrocessione in Serie B. Di quell’esperienza, comunque, va ricordato il gol all’Inter nel pareggio del 28 novembre 1976 e la vittoria della Coppa Italia, unico trofeo conquistato da giocatore.
La parabola finale della carriera da giocatore
Nel 1977-1978 ritorna al Monza, in Serie B, e ci resta per due stagioni, segnando 30 gol in 70 presenze. Torna in Serie A con il Pescara nel 1979 e segna solo 2 reti in 25 partite giocate, non riuscendo ad evitare la retrocessione. Nel campionato cadetto successivo in Abruzzo Silva rende meglio, grazie ai suoi 14 gol, ma la squadra non riesce a tornare subito in massima serie.
Successivamente la Sambenedettese lo mette sotto contratto per la stagione 1982-1983 che è la sua ultima in Serie B, caratterizzata da 4 marcature in 23 presenze. Le ultime due tappe della carriera sono Messina e Monopoli in Serie C1, prima di appendere le scarpette al chiodo.
Chi è Massimo Silva: l’allenatore
La sua carriera come allenatore inizia tra Marche e Abruzzo, nelle squadre dilettantistiche di Comunanza, Martinsicuro e Grottazzolina tra il 1988 e il 1991. Il passaggio alla Maceratese è trionfale, perché in tre anni portò la squadra dall’Eccellenza alla Serie C2.
Nel 1994 Silva diventa l’allenatore della Ternana in Serie D dove, nonostante la mancata promozione, arriva il ripescaggio in Serie C2 nel 1995-1996. Nonostante uno stazionamento nelle parti alte della classifica, alcune incomprensioni con la società comportano l’esonero.
Dopo le esperienze allo Sporting Benevento e alla Sambenedettese, nel 2001 ha trascinato il Taranto alla promozione in Serie C1, per poi passare al Sant’Anastasia nel 2001-2002, al Frosinone nel 2002-2003 e alla Cavese nel 2003, sempre in Serie C2.
Il primo ritorno ad Ascoli
La svolta nella carriera di allenatore arriva nella stagione 2004-2005, quando viene richiamato in Serie B dall’Ascoli che lo aveva lanciato in Serie A da calciatore, affiancato da Marco Giampaolo, il quale, all’epoca, non aveva il patentino di prima categoria. La squadra ottiene la promozione in Serie A al primo colpo, grazie alle esclusioni di Torino, Perugia e Genoa per illeciti sportivi. Resta in bianconero anche nel 2005-2006, trascinando la squadra alla salvezza in massima serie.
Gli anni in Puglia tra Brindisi e Casarano
Dopo un anno e mezzo di stop, viene chiamato dal Brindisi a sostituire Franco Giugno. Con Massimo Silva in panchina, i biancazzurri sono promossi in Lega Pro Seconda Divisione nel 2008-2009 e si qualificano per i play-off per l’accesso in Prima Divisione nel 2009-2010, venendo eliminati solo dalla Cisco Roma in semifinale con un doppio 0-0 tra andata e ritorno. A dicembre 2010 ha allenato la Virtus Casarano, subentrando ad Antonio Toma, sempre in Serie D, ma è stato esonerato appena un mese dopo.
Il secondo ritorno ad Ascoli
A novembre 2011 l’Ascoli lo richiama in panchina a sostituire Fabrizio Castori. Nonostante i 7 punti di penalizzazione di inizio stagione, i bianconeri ottengono una miracolosa salvezza all’ultima giornata.Confermato anche nel 2012-2013, viene esonerato a marzo 2013 con la squadra in zona play-out. Viene richiamato ad aprile seguente, ma i marchigiani retrocedono in Lega Pro.
La prima esperienza a Grosseto di Silva
Nella stagione 2014 Massimo Silva siede sulla panchina del Grosseto in Lega Pro. Viene esonerato a novembre dopo la sconfitta contro la Lucchese, ma a marzo viene richiamato, concludendo il campionato all’undicesimo posto.
Gli ultimi anni in Serie D
A febbraio 2017 scende in Serie D, nello specifico a Campobasso per sostituire il dimissionario Novelli: in Molise riesce a salvare la squadra grazie al 13° posto nel girone F. Torna a disputare una stagione intera in panchina nel 2018-2019 nell’Isernia, ma la squadra retrocede in Eccellenza. Nel 2020, infine, è subentrato per due volte nella panchina della Vastese. A gennaio ha sostituito Marco Amelia prima dello stop dei campionati, mentre a settembre ha rilevato Agovino: dopo 8 partite, caratterizzate da 2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, Massimo Silva è stato esonerato a dicembre 2020.
Il ritorno a Grosseto
Ora l’allenatore lombardo è pronto per tornare a guidare una squadra, sedendosi nuovamente sulla panchina del Grosseto. Dopo l’amara retrocessione della passata stagione, i toscani vogliono recitare un ruolo da protagonista in Serie D, per tornare immediatamente in Serie C.