Nuovo trasferimento per Jardel jr: l’attaccante approda al Virtus Matino
Dal Matese al Matino, passando per il Cassino. Il lasso semantico e temporale è stato davvero breve per Mario Almeida Ribeiro Jardel. Si, proprio lui. Il figlio del celebre Mario Jardel, calciatore che nel 1999 e nel 2002 venne premiato con il titolo di scarpa d’oro quando vestiva le maglie di Porto e Galatasaray. È durata appena un mese la storia d’amore. Non si è fatto mancare nulla l’attaccante classe ’96 in questo pazzo mercato invernale. Terzo trasferimento nell’arco di questa finestra. Se non è record, poco manca.
Un dicembre di fuoco
Tutto fatto per il suo approdo al Virtus Matino, fanalino di coda del girone H con nove punti conquistati in diciotto partite. Una situazione complessa, che costringe la società a muoversi sul mercato. E il colpo messo a segno dal club pugliese porta la firma di Jardel jr, talentuoso attaccante portoghese. La sua storia rappresenta un unicum nel quadro dei trasferimenti italiani. Passato il 3 dicembre dal Monti Cimini al Matese, due settimane dopo viene acquistato dal Cassino. Neppure il tempo di ambientarsi nel Lazio, le valigie non sono ancora sfatte ma Jardel decide di cambiare nuovamente aria. Ed è in dirittura d’arrivo, infatti l’ufficialità del passaggio dal Cassino al Virtus Matino.
L’Italia di Jardel
Un cognome ingombrante, la sete di gol e la voglia d’Italia. Quel Paese solamente accarezzato nei sei mesi in cui papà Mario spendeva gli ultimi scampoli di una carriera prodigiosa tra le fila dell’Ancona. Tornato da calciatore nel 2019, Jardel ha mosso i primi passi italiani con l’Arzachena, prima di iniziare un lento girovagare, alla ricerca della meta ambita, che fornisse la giusta ambizione. Nove presenze sin qui disputate nelle annate italiane: un bottino decisamente magro per chi sognava – da bambino – di ripercorrere la gesta del padre.
L’ultima sfida: la salvezza del Matino
Jardel jr ha accettato una nuova sfida: la salvezza del Virtus Matino. La compagine pugliese non vince dal 24 ottobre: due a zero rifilato in trasferta al Gravina. Poi, la serie terribile di nove sconfitte consecutive, tamponata solo nell’ultima partita di campionato grazie al pareggio casalingo con il Rotonda. L’ambiente è in subbuglio. La società ha salutato, nelle ultime ore, Gabriele Alemanni, Davide Cavalieri, Franco Ruibal, Nicolas Marin e Damian Salto. Scossone anche nei quadri dirigenziali, con l’innesto di Luigi Volume come responsabile dell’area tecnica.
A cura di Giuseppe Vitolo