Il Lanciano ha scelto il suo nuovo direttore sportivo: ha firma Vincenzo Nucifora, che dopo più di 7 anni ritorna nel mondo del calcio. Per creare la rosa in grado di affrontare un buon campionato di Eccellenza, la società rossonera ha optato per un personaggio storico del calcio italiano. Una persona in grado di fare la differenza data la sua grande esperienza nell’ambiente e che saprà come selezionare i profili giusti al fine di fare bella figura nel prossimo campionato. Nucifora, quarant’anni di onorata carriera nell’ambiente calcistico, ritorna al lavoro in questo sport dopo sette anni dalla sua ultima avventura alla Torres.
Classe 1945 è stato negli anni Direttore Sportivo, Direttore Generale e anche consulente di mercato. Ha lavorato con il Chieti, dove ha avuto modo di conoscere e lanciare Fabio Quagliarella tra i grandi. Con Zdenek Zeman ai tempi del Messina, dove ha ammirato il talento cristallino di Totò Schillaci, riuscendo a venderlo alla Juventus. A Lanciano subentrerà a Moreno Miccoli nel ruolo. Nucifora avrà anche il compito di selezionare il nuovo allenatore che prenderà il posto di Damiano Cianfagna.
Attraverso una nota stampa il club abruzzese ha annunciato, appunto, di aver affidato l’incarico di Ds a Nucifora. Di seguito il comunicato:
“Il Lanciano Calcio 1920 ha il piacere di annunciare nel proprio Organico Societario, con la carica di Direttore Sportivo, l’Avvocato Vincenzo Nucifora.
All’amico Enzo un Sincero e Caloroso Benvenuto, ed un Augurio di Buon Lavoro da parte di tutta la Società del Lanciano 1920″.
Nella stagione 2021/22 il Lanciano ha affrontato il campionato di Eccellenza abruzzese, piazzandosi il sesta posizione a meno uno dalla zona playoff. Quarantanove punti ottenuti frutto di 14 vittorie, 7 pareggi e 13 sconfitte in 34 giornate disputate. La maggior parte dei punti i rossoneri li hanno conquistati nel proprio stadio. Per quanto riguarda i gol fatti, il Lanciano ne ha messi a referto 41 mentre le reti incassate sono state 38. Il miglior marcatore della squadra, invece, è Bocchio con 12 marcature stagionali.
Qualcuno, però, ricorda ancora il nome di Vincenzo Nucifora per motivi ben meno felici rispetto ai meriti sportivi ottenuti come direttore e dirigente. Il suo nome, infatti, rientrò anche in una casistica di “calcioscommesse”, nell’operazione chiamata “Dirty Soccer“: inizialmente arrestato con l’accusa di frode sportiva per la gara di Coppa Italia tra Pisa e Torres (lui era dirigente dei sardi), il Tribunale sportivo poi ha ridimensionato notevolmente la posizione di Nucifora, nell’ambito della stessa operazione Dirty Soccer.
L’organo federale, infatti, disconobbe l’esistenza della frode ritenendo Nucifora responsabile solo dell’omissione nella denuncia della scommessa. Venne condannato al minimo della pena: tre mesi di inibizione e 15mila euro di ammenda. La decisione ha avuto valenza anche sul procedimento giudiziario portato avanti dalla Procura di Catanzaro.