Il Molfetta è molto attivo sul mercato. Dopo l’uscita della graduatoria per i ripescaggi in Serie D, la squadra biancorossa non è presente ma non smette di sperare. Crede ancora di poter partecipare al prossimo campionato di D, dal quale quest’anno è stato eliminato ai play-out.
Decisiva è stata, infatti, la sconfitta nella finale contro il Gravina. Un 3-1 pesante e doloroso, firmato Kharmoud, Lauria e Pedro che hanno rimontato l’unico gol del Molfetta di Longo segnato nel primo tempo. Una stagione deludente che spinge la società obbligatoriamente ad intervenire sul mercato, a maggior ragione se la possibilità ripescaggio continua a resistere.
Molfetta on fire. Serve fare un punto sul mercato, vista la quasi ‘rivoluzione‘ in corso sia nell’ambito dirigenziale sia nello staff tecnico e nella rosa. La squadra di Fabio Di Domenico avrà in squadra ben pochi giocatori dello scorso anno. La gran parte ha risolto il proprio contratto per cercare un occasione in D.
Avendo rinnovato l’intero staff dirigenziale, è partito da zero il calciomercato in casa Molfetta. Le prime tre ufficialità sono state Giorgio Grieco, Gaston Cesani e Giuseppe Lopez. A queste se ne aggiungeranno molto probabilmente altre tre: Onofrio Turitto, che ha già giocato con i biancorossi nella prima parte della stagione 2021, Francesco Di Fulvio, ex Lavello, e Felice Taccogna.
I prossimi giorni saranno decisivi per dare lo slancio decisivo al mercato del Molfetta. In corso le trattative per diversi giocatori che, molto probabilmente, accetteranno la nuova avventura sperando ovviamente nel ripescaggio. Sono vicini Giuseppe Cervellera, classe 2004 ex Brindisi e Sorrento, ora al Sangiuliano; Giovanni Alfano, anche lui ex Brindisi ora di proprietà della Cittanovese; Daniel Pischeddu ex Arzachena; il 37enne Carlo Vicedomini e il classe’95 Vito Lavopa, entrambi ex Barletta.
Per concludere in casa Molfetta il sogno sarebbe Saveriano Infantino, attaccante classe 86′ del Taranto. Il club rossoblù che milita nel girone C di Serie C non lascerà partire facilmente la propria punta centrale. Quest’ultimo ha, infatti, ancora un anno di contratto e con la società non è stato trovato alcun accordo per la rescissione.