Moruzzi alla Juventus, la soddisfazione della Sangiovannese
E’ ufficiale il passaggio di Brando Moruzzi dalla Sangiovannese alla Juventus. Oggi allo Juventus Training Center di Vinovo si sono incontrati i dirigenti delle due società per l’accordo definitivo. Il terzino sinistro classe 2004 proseguirà il campionato di Serie D con la Sangiovannese fino al termine della stagione 2021-2022, per poi passare definitivamente ai bianconeri.
Un talento cristallino
Brando fa parte del ranking della Lega Nazionale Dilettanti tra i migliori 2004 nei 9 gironi di Serie D, una élite di ragazzi non ancora maggiorenni che si sono particolarmente distinti nella prima parte di questa stagione. Moruzzi ha giocato 14 partite da titolare nel girone E alla Sangiovannese, segnando anche un gol, quello del 31 ottobre contro il San Donato.
La società biancoazzurra non nasconde la grande soddisfazione per l’accordo. Fin dall’insediamento della società nel dicembre 2016, è stato massima l’attenzione allo sviluppo delle varie aree sportive, con l’obiettivo principale della crescita e della valorizzazione dei propri tesserati.
Le dichiarazioni dei dirigenti della Sangiovannese
“Sono passati 30 anni – ha commentato emozionato il presidente della Sangiovannese, Giovanni Serafini – dall’ultima operazione con la Juventus e riguardava mio figlio. Erano altri tempi, ma la gioia è uguale a quella di allora”.
“E’ una grande soddisfazione – ha spiegato Marco Merli, presidente del Comitato Biancoazzurro – lanciare un ragazzo nel calcio che conta. Si tratta di un grande riconoscimento di tutto il lavoro fatto dal settore giovanile e della Prima Squadra. I meriti di quest’operazione vanno ripartiti tra tutti, a partire dal direttore sportivo Bandinelli che ha scoperto il ragazzo e lo ha portato a San Giovanni. L’allenatore Agostino Iacobelli lo ha reso un calciatore, mentre il dg Morandini ha concluso positivamente questa trattativa”.
L’accordo ha reso contente tutte le parti in causa, a partire dalla Juventus e dallo stesso ragazzo. “Sono cifre importanti per queste categorie – ha aggiunto Merli – e dovremmo essere intelligenti a spenderli facendo investimenti mirati. Abbiamo fatto altre operazioni con il Genoa e con il Benevento, mentre qualche bambino più piccolo è stato tesserato con la Fiorentina. Questo è il nostro lavoro per fare calcio a San Giovanni, un calcio sostenibile deve passare per forza dal settore giovanile”.
“C’è tanta soddisfazione – ha detto Maurizio Minghi, presidente della Marzocco Sangiovannese – per l’operazione e per il grande lavoro del settore giovanile in tutta la struttura della Sangiovannese, dai bambini piccoli ai ragazzi grandi. I risultati finali sono davanti agli occhi di tutti. Avevamo qualche calciatore che aveva fatto un percorso importante, ma che purtroppo non era di nostra proprietà. Ora i nostri atleti possono essere proposti alla Prima Squadra e poi a palcoscenici più importanti”.
“Questo – ha concluso Minghi – deve essere l’obiettivo non solo della Sangiovannese, ma di tante società: creare una base solida di giocatori che provengono dal nostro settore giovanile, che hanno dentro il nostro spirito d’appartenenza per provare poi a fare qualcosa in più, per attirare società blasonate”.
A cura di Giacomo Grasselli