Non ancora digerita la lotteria dei rigori, fatale per i livornesi, la società inizia a prendere le prime decisioni importanti in vista della prossima stagione. Per il Livorno è stata un’annata comunque importante. Il trionfo nel girone B di Eccellenza ha permesso agli uomini di Angelini l’accesso ai playoff nazionali per la promozione in Serie D. Quest’ultima è sfumata sul più bello, nella finale contro il Pomezia, perlopiù nella lotteria dagli undici metri. Nella prossima stagione non faranno più parte del sodalizio amaranto né il DS Raffaele Pinzani né Giuseppe Angelini, la guida tecnica del Livorno della scorsa stagione. Un segnale forte, che mostra come le intenzioni degli amaranto, per la prossima stagione, convergano verso un unico obiettivo: la promozione in Serie D.
Conclusa la regular season al primo posto con cinquantaquattro punti realizzati, la squadra di Angelini si presentava ai playoff come una delle favorite per il salto di categoria. Dieci punti di vantaggio sulla seconda della classe e un campionato mai veramente in discussione. La coppia gol formata da Ferretti e Vantaggiato, undici centri a testa, ha fatto sognare i tifosi che speravano di raggiungere la quarta serie. Al primo turno dei playoff la Maccarese, due a due nel Lazio e sempre pari, stavolta con una rete per parte in Toscana. I gol in trasferta premiano gli amaranto, che nell’ultimo scontro, quello decisivo se la devono vedere col Pomezia. L’andata della finale si gioca a Livorno, dove gli uomini di Angelini si impongono per due reti a uno. Stesso risultato a Pomezia. Ai calci di rigore però passano i rossoblù che festeggiano la promozione in D.
“L’Unione Sportiva Livorno 1915 comunica di aver interrotto il rapporto di collaborazione con il direttore sportivo Raffaele Pinzani e con il tecnico della prima squadra Giuseppe Angelini. Il presidente Paolo Toccafondi ringrazia Pinzani e Angelini per la professionalità, la serietà e l’attaccamento dimostrati sempre nel corso di questa stagione sportiva e augura loro le migliori soddisfazioni personali e professionali”.