Dopo aver vinto il girone B di Eccellenza pugliese, adesso il Martina sogna la Serie D anche grazie al ritorno del bomber Antonio Giulio Picci. È tutto vero, il famoso attaccante – divenne anche virale una sua intervista dopo un match giocato e vinto con la maglia della Vigor Trani – adesso tornerà a giocare dopo aver scontato una squalifica di 20 mesi, arrivata per via la sua diretta partecipazione alla nota combine tra Picerno e Bitonto (all’epoca la sua squadra) del 2019.
Ritornerà a giocare proprio a Martina, la squadra per cui giocava nel momento in cui il PM Bruna Manganelli, il 31 agosto 2020, emise il suo primo verdetto. Il Picerno venne condannato alla retrocessione dalla C in Serie D, il Bitonto a una squalifica in classifica e vennero inibiti i fautori di quella combine. Oggi 7 maggio 2020, alla vigilia della finalissima tra Barletta e Martina – le due vincitrici dei gironi di Eccellenza pugliese – che assegnerà un posto alla prossima Serie D, è arrivato l’annuncio ufficiale del ritorno di Picci.
“Il Martina comunica il tesseramento di Antonio Picci. L’attaccante barese, classe 1985, si allena da qualche settimana con la squadra di mister Pizzulli e domani sarà a disposizione del tecnico per la finalissima contro il Barletta“, ha esordito la società nella sua nota ufficiale.
“Per lui si tratta di un ritorno a Martina, visto che nella stagione 2011/2012 è stato uno dei protagonisti della promozione dalla Serie D alla Serie C, realizzando 22 gol in 28 apparizioni. Protagonista in tantissime piazze pugliesi, a suon di gol e grandi prestazioni. La carriera parla da sé: oltre 200 gol tra Serie D, C e B“.
“Il Martina rappresenta per lui un punto di ripartenza, di rinascita, sotto ogni punto di vista. Perché il calcio e la vita ci insegnano che si può sbagliare. Che si può cadere. Che ci si può far male. Ma che poi, ci si può anche rialzare. Bentornato a Martina, Antonio!“, conclude il club pugliese nel comunicato, in riferimento anche a quello che è l’immediato passato del bomber, ma che di fatto rappresenta ancora anche il suo presente.
Di fatto, la stessa Bruna Manganelli, PM di Bari, che all’epoca stava indagando su un giro di usura, pochi giorni fa ha rinviato a giudizio gli indagati che figurano nell’elenco (tra cui appunto lo stesso Picci). Di fatto, la questione Picerno-Bitonto resterà ancora centrale, soprattutto ora che le inibizioni di alcuni protagonisti (come appunto Picci) sono terminate.