Chiuso il campionato al quarto posto nel Girone C di Eccellenza Campania, per la Scafatese è tempo di programmare la prossima stagione.
Per i gialloblù è il momento di alzare l’asticella e provare a disputare un campionato di vertice vista la storia del club. Il nome che circola in queste ore sarebbe davvero un colpo grosso per la categoria.
Secondo quanto riportato dalla nostra redazione, ci sarebbero stati dei contatti tra Scafatese e Gennaro Iezzo. L’ex Napoli però starebbe prendendo tempo in attesa di qualche squadra dalla Lega Pro. Trattativa che sembra però destinata a rimanere un sogno vista la categoria in cui militano i campani al momento.
Sull’ex portiere infatti ci sarebbe la Triestina oltre ad altre formazioni Primavera interessate all’allenatore.
Lo storico portiere napoletano ha affrontato la prima vera esperienza da allenatore nel Botev Vraca. Subentrato a fine aprile, è riuscito ad ottenere la salvezza nella Serie A Bulgaria.
Decisiva è stata la vittoria per 3-2 nello spareggio contro l’Etar Veliko Tarnovo, squadra classificatosi quarta nella seconda divisione bulgara.
Un vero e autentico miracolo quello di Gennaro Iezzo che, con una vittoria, tre pareggi e una sconfitta, era riuscito ad evitare l’ultimo posto in extremis.
Ora il possibile ritorno in Italia con la Scafatese che lo rivuole in patria per cercare di costruire qualcosa di importante tra i dilettanti.
Gennaro Iezzo è stato un ottimo portiere con qualche exploit in Serie A e in Europa. Nato calcisticamente a Castellammare di Stabia, ha debuttato proprio con la Juve Stabia per poi passare alla Nocerina in Serie C.
Dopo l’esperienza di Verona, passa al Catania nel 1999 conquistando la promozione in Serie B. Quattro anni di militanza in Sicilia che gli valgono la chiamata del Cagliari. In Sardegna conquista la Serie A con sole due presenze all’attivo.
Napoli chiama e Iezzo risponde nel 2005 quando i partenopei sono in Serie C1. Da qui inizia la grande cavalcata del portiere fino alla Serie A, raggiunta nella stagione 2006-2007. Nonostante due stagioni costellate da infortuni, il portiere debutta in Coppa Intertoto contro il Panionios nel 2008.
Il punto più alto della sua carriera lo raggiunge parando un rigore a Kakà nella sconfitta del Napoli contro il Milan. Da qui resterà altre due stagioni all’ombra di Morgan De Sanctis come secondo portiere.
Chiuderà la sua carriera a Nola in Serie D nel 2011 ricoprendo anche il ruolo di direttore generale.