Pro Livorno, panchina affidata a Stringara
Volge al termine la settimana tormentata della Pro Livorno che ha visto l’esonero di Niccolai prima e le dimissioni di parte dello staff tecnico dopo.
La società è pronta a cambiare pagina dopo sette anni ed ha annunciato il nome del nuovo allenatore. Si tratta di Paolo Stringara, uno che conosce bene la piazza dal momento cha aveva già allenato a Livorno alla fine degli anni novanta.
La società è arrivata alla decisione del cambio di panchina dopo un inizio di campionato difficile che vede la squadra livornese relegata nelle zone basse della classifica. La scossa non è arrivata neppure con il vice allenatore Galici: i labronici nella gara casalinga contro la Sangiovannese hanno rimediato una sconfitta pesante per cinque a zero.
Stringara, il passato da giocatore e allenatore
La Pro Livorno si affida ad un allenatore esperto che ha all’attivo quasi 300 panchine per uscire dal momento difficile. Da calciatore Stringara ha ottenuto una promozione dalla B alla A con il Bologna per poi approdare a Milano, sponda Inter dove ha vinto una Coppa Uefa nel 1991. Dopo la parentesi nerazzura torna al Bologna, poi Siena e Avellino.
Comincia a sedersi in panchina a metà degli anni ’90 con la doppia veste di allenatore-giocatore all’Iperzola, poi la chiamata da Livorno dove riporta la squadra dalla C2 alla C1 nel periodo che va dal 1996 al 1998. Chiusa l’esperienza in amaranto, Stringara si siede sulla panchine di Modena, Viterbese, Aquila e Pistoiese in Serie B. Tra le numerose panchine su cui si è seduto ci sono anche quelle dello Spezia, Torino,Lucchese, Perugia, Taranto, Cosenza, Foggia, Barletta e Grosseto.
La Pro Livorno si affida ad un allenatore che conosce la categoria e che ha allenato anche giocatori arrivati in Nazionale: nel 2010 Stringara ha allenato Lorenzo Insigne quando sedeva sulla panchina della Cavese, oltre ad avere nel curriculum l’esperienza come collaboratore della nazionale statunitense grazie alla chiamata del suo ex compagno di squadra Klinsmann.
Adesso il ritorno a Livorno per provare a far uscire la squadra dal momento di crisi.
a cura di Maurizio Fedeli