Academy Plateola, il duro comunicato sulla gara rigiocata con la Clivense

La gara tra Academy Plateola e Clivense, dopo più di due mesi, è stata finalmente rigiocata, ma le polemiche non accennano a placarsi. Il Plateola vinse per 3-0 la sfida regolare di campionato. Al termine, però, finì sotto l’osservazione dei media calcistici italiani e la società biancoblù fece ricorso. La causa è da ricondurre ad un errore tecnico da parte dell’arbitro che spinse Pellissier a seguire la via legale. La gara quindi si è rigiocata domenica 30 aprile, dopo la ripresa del campionato, e ha avuto un risultato ben diverso da quello della prima sfida. La Clivense ha infatti dominato l’incontro, vincendo con un netto 2-0.

Un risultato che rimette i gialloverdi in discussione per la zona playoff, riportandoli in quinta piazza a un solo punto di vantaggio dalle inseguitrici. Ora sarà necessario ottenere sei punti nelle ultime due partite stagionali per assicurarsi di giocare la post season. Nel frattempo, però, l’Academy Plateola non ci sta e denuncia l’ingiustizia sui social.

Academy Plateola, la denuncia social che parla di “triplice ingiustizia”

È apparsa ieri sui profili social dell’Academy Plateola una nota volta a sottolineare le ingiustizie apparantemente subite dalla società gialloverde.
INGIUSTIZIA COMPLETA.
Si è chiusa con la vittoria della Clivense la querelle che si protrae da tre mesi tra il Plateola e i veronesi. Una vittoria frutto di una triplice ingiustizia, quella dei tre gradi di giudizio che hanno dato ragione anche contro il buon senso alla squadra di Pellissier costringendoci a ripetere una partita stravinta, e da una sconfitta immeritata sul campo di Campodarsego. Inutile appellarsi al mancato rigore non concesso nel primo tempo per un vistoso fallo di mano, inutile recriminare per una prestazione maiuscola pur senza titolari importanti, inutile disperarsi per occasioni clamorose non finalizzate o salvataggi pazzeschi sulla linea di porta soprattutto a fronte di un unico tiro beffardo effettuato dagli avversari
“.

Il testo, poi, prosegue con lo sguardo già proiettato alle prossime sfide. “Non ci resta che vedere il bicchiere mezzo pieno, quello rappresentato da una buona gara, e concentrarci sulle prossime partite che, a questo punto, devono fruttare i sei punti che ci permetterebbero di affrontare i play off.
Va evidenziato anche l’ottimo comportamento del pubblico locale che ha sempre sostenuto la squadra e “resistito” alle provocazioni di quello veronese, arrogante, cafone e offensivo (ci riferiamo agli striscioni comparsi durante la partita). Da questo punto di vista il seguito della Clivense ha molto da imparare.
Bravi tutti, bravi comunque.
Alla Clivense, alla squadra, il merito di averci comunque sempre creduto anche nei momenti più difficili
“.

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Redazione