Nella finale di ritorno dei playoff di Promozione in Puglia, i giocatori del Lucera sono stati aggrediti prima dell’ingresso in campo. Così recita il comunicato ufficiale della squadra ospite diramato sui profili social ufficiali: “A Capurso il Lucera Calcio perde la partita sul campo, ma non la dignità“.
Come riportato dall’ANSA l’aggressione al Lucera sarebbe stata opera di alcuni calciatori ospiti. Stando alle ricostruzioni dei dirigenti, alcuni giocatori sono stati colpiti con schiaffi fino a dover far ricorso a cure del personale sanitario predisposto. Come confermato dal vicepresidente Dell’Aquila sui social il Lucera ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri e sta valutato tutte le procedure possibili.
Il comunicato dell squadra: “A Capurso il Lucera Calcio perde la partita sul campo, ma non la dignità e l’orgoglio di aver difeso i colori biancocelesti in tutte le circostanze. Un grazie ai padroni di casa per la “gentile” ospitalità riservata a noi tutti. Il calcio per noi non sono schiaffi, calci e minacce agli avversari all’arrivo al campo. Viva il calcio pulito. A presto.”
Anche il vicepresidente del Lucera Antonio Dell’Aquila ha denunciato l’aggressione sui social: “Una preordinata spedizione punitiva contro i lucerini, premeditata e con l’aggravante che le condotte violente sono state perpetrate da calciatori e dunque tesserati del Capurso con l’avallo di chi dovrebbe prima di tutto educarli e poi metterli in campo. Questo è quello che è accaduto oggi. La risposta? Vi perseguiremo in tutte le sedi competenti perchè se per voi questo è lo sport – allora dovrete restare a lungo alla tv non in campo a mangiare i popcorn“.
Il comunicato della squadra di casa non è tardato ad arrivare.
“La Associazione Football Club Capurso, da sempre esempio di lealtà e sportività, condanna fermamente qualsiasi gesto di violenza. Tutto lo Staff, nell’episodio di disordine prima della gara di ieri pomeriggio, sin da subito, ha agito in concomitanza con l’operato dei Commissari di Campo e del Responsabile dell’Odine Pubblico, per ristabilire l’ordine. Lo Staff dirigenziale si è subito messo a disposizione delle autorità competenti per comprendere l’accaduto ed individuare il colpevole. La Società inoltre è già a lavoro per difendersi da qualsiasi ed ulteriore speculazione ed atti e azioni diffamatorie nei confronti della Società e dei suoi Dirigenti.“