Agrigento si prepara: l’Akragas è pronta a tornare Gigante dopo cinque anni dal fallimento. La sfida tra i biancazzurri e il Resuttana San Lorenzo – valida per l’ultima giornata del campionato di Eccellenza Sicilia, Girone A – decreterà infatti domenica la squadra promossa in Serie D tra gli agrigentini e l’Enna. Dopo la vittoria nello scontro diretto di due settimane fa all’Esseneto (QUI i dettagli), l’Akragas è però la grande favorita. Lo sa la gente, lo sa la squadra e lo sa l’allenatore Nicola Terranova, fratello di Emanuele, difensore della Reggina. Sarebbe un nuovo punto di svolta per una città che – solo poche settimane fa – è stata nominata “Capitale della Cultura” nel 2025.
Dopo il sold out di quindici giorni fa contro l’Enna, con oltre 4.000 persone presenti all’Esseneto, il popolo agrigentino potrebbe ripetersi anche questo weekend. La prevendita è iniziata a inizio settimana e sono già tantissimi i biglietti venduti (circa 3.000). E non è finita qui, perché ci si aspetta un vero e proprio assalto al botteghino in questi ultimi due giorni. L’Akragas ha voglia di tornare grande e la mente non può che andare agli anni di Lega Pro.
Una Lega Pro che Agrigento ha sognato, accarezzato più volte e che – dopo l’ultima stagione nel 1993/94 – ha raggiunto nel 2015, mandando in estasi un’intera città. Due anni di soddisfazione, dove dall’Esseneto sono passati allenatori come De Zerbi e calciatori come Di Lorenzo (che ad Agrigento segnò un super gol con il suo Matera). Poi il nuovo inferno, con la società che nel 2017/18 dichiarò fallimento, ripartendo dalla Promozione. Ora una nuova rinascita, con la Serie D fissata come un punto di partenza dalla società. Prima, però, bisogna battere il Resuttana San Lorenzo.
In tanti parlano già di festa in casa Akragas, ma la società e l’allenatore predicano calma. “Pensiamo a battere il Resuttana San Lorenzo – ha dichiarato Nicola Terranova domenica scorsa – poi penseremo eventualmente a festeggiare”. Perché vincere non è mai scontato, a maggior ragione contro un avversario che, in caso di sconfitta, potrebbe disputare i playout. Lo sanno anche i calciatori: in rosa c’è infatti gente come Desiderio Garufo e Cristian Caccetta, con grande esperienza tra i professionisti. E sanno che lo “scherzetto” è sempre dietro l’angolo.
Il Resuttana San Lorenzo di Giampiero Clemente è infatti al momento fermo a quota 32 punti, nell’ultima posizione valida per la salvezza diretta, a pari punti con il Casteldaccia, che domenica sfiderà in casa un Mazara senza obiettivi. In caso di vittoria del Casteldaccia e non vittoria del Resuttana San Lorenzo contro l’Akragas, Clemente e compagni sarebbero costretti a giocare i playout per raggiungere la salvezza. All’Akragas potrebbe però bastare anche un pareggio. L‘Enna, seconda in classifica, è atteso infatti in casa del Favara (terzo), che deve quantomeno pareggiare per far sì che nel girone vengano disputati i playoff.
In caso di vittoria dell’Enna, infatti, il distacco tra la seconda e la terza classificata sarebbe di dieci punti e la formazione ennese avrebbe diritto ad accedere direttamente agli spareggi nazionali. Se il Favara dovesse vincere, si giocherebbero i playoff e l’Akragas sarebbe aritmeticamente in D. In caso di pareggio, ai biancazzurri basterebbe un punto contro il Resuttana. Pochi calcoli però per la squadra di Nicola Terranova. Davanti agli oltre 4.000 previsti all’Esseneto servono i tre punti per poi far partire la festa. Agrigento è pronta a tornare Gigante.
A cura di Domenico Cannizzaro