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Allenatore guida la squadra dagli spalti nonostante il DASPO: denunciato dai Carabinieri

L’allenatore 42enne dava indicazioni alla propria squadra, peraltro da una tribuna inagibile: denunciato dalle Forze dell’Ordine

È successo in occasione di un incontro di Prima Categoria siciliana, durante una partita in campo neutro. In tale occasione, come si può leggere dal comunicato dei Carabinieri di Mazzarrone, che riportiamo in basso, i militari predisposti per presidiare la manifestazione sportiva e garantirne il regolare svolgimento, notavano due uomini nelle tribuna, inagibile a causa dei lavori di ristrutturazione.

Dopo averli raggiunti e identificati, i Carabinieri hanno avuto modo di riconoscere gli allenatori delle squadre in campo, squalificati e pertanto non presenti a bordo campo, intenti a dare indicazioni alla propria squadra. Approfonditi gli accertamenti, però, gli stessi militari hanno scoperto che uno dei due soggetti, 42enne originario di Licata, risultava essere destinatario di un DASPO.

L’allenatore, infatti, aveva ricevuto tale provvedimento, della durata di un anno, dopo aver assunto un comportamento rissoso nella stagione in corso, in occasione di una gara disputata a Barrafranca dalla sua squadra. In quell’occasione, il 42enne aveva minacciato e insultato alcuni avversari, arrivando addirittura alle mani con uno di essi.

Dopo averlo riconosciuto, dunque, le Forze dell’Ordine hanno deferito l’allenatore licatese all’Autorità Giudiziaria, non segna segnalarlo alla Questura di riferimento, per un eventuale aggravamento della pena.
Oltre al danno, dunque, potrebbe arrivare anche la beffa per l’allenatore, che per questa ingenuità potrebbe essere costretto a rimanere lontano dai campi ben oltre il dicembre 2024, quando sarebbe terminato il provvedimento dei suoi confronti.

Allenatore è sugli spalti ma ha il DASPO: il comunicato dei Carabinieri

Riportiamo di seguito il comunicato delle Forza Armate.
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Mazzarrone hanno denunciato un 42enne di Licata (AG), ritenuto responsabile di violazione delle prescrizioni inerenti al divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive (DASPO). Al riguardo i militari della Stazione, incaricati della tutela dell’ordine pubblico presso il locale stadio comunale, in occasione di un incontro di calcio di prima categoria in campo neutro, tra le due squadre, erano impegnati a presidiare tutta la struttura sportiva, al fine di evitare eventuali disordini“. 

Durante lo svolgimento della competizione calcistica, però, i militari hanno visto due uomini nella tribuna spettatori del campo, luogo in cui non potevano stare, visto che la stessa risultava essere ancora inagibile poiché i lavori di ristrutturazione non erano ancora stati ultimati. I due soggetti, pertanto, sono stati raggiunti dai Carabinieri che, naturalmente li hanno identificati, scoprendo che si trattava dei rispettivi allenatori delle due squadre concorrenti, un 42enne di Licata e un 54enne di Ispica“.

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“L’allenatore risultava essere destinatario di un DASPO”

Approfonditi quindi gli accertamenti sul conto dei due, però, i militari dell’Arma hanno scoperto che il più giovane dei due risultava essere destinatario di un DASPO, emesso dalla Questura di Enna nello scorso mese di dicembre della durata di un anno, con il quale gli veniva preclusa la possibilità di assistere o partecipare a manifestazioni sportive“.

In particolare, il provvedimento trae origine dal comportamento rissoso del licatese che, nell’enfasi agonistica di una competizione sportiva disputata a Barrafranca (EN) dalla squadra da lui allenata, era andato in escandescenza minacciando ed insultando due giocatori avversari e, addirittura, prendendone uno a schiaffi. I militari della Stazione, pertanto, oltre a deferire il 42enne all’Autorità Giudiziaria, l’ha inoltre segnalato alla Questura di Enna per l’eventuale aggravamento del provvedimento“.

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Redazione