Sabato scorso a Calenzano, in provincia di Firenze, durante una gara di Allievi B tra la Folgor Calenzano e il Casellina un giocatore della squadra di casa è stato aggredito a colpi di calci e pugni da un coetaneo. A riportarlo l’Ansa che racconta di un atto di forte impatto e molto violento.
Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa infatti, a 10 minuti dalla fine della partita il 15 enne sarebbe stato preso a calci e pugni in testa da un avversario tra le urla dei genitori in tribuna. Soltanto l’intervento dell’allenatore entrato in campo (e poi espulso) è riuscito a fermare la follia e il ricovero in ospedale del giovane aggredito. La Procura della Federcalcio avrebbe aperto un’inchiesta per accertare dinamica e responsabilità. Il ragazzo vittima dell’aggressione ha poi ricevuto le cure necessarie nell’ospedale di Careggi.
Immediata la reazione della società del giovane 15enne aggredito. La Folgor Calenzano ha infatti pubblicato sui propri canali social un comunicato per esprimere la solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia. Ecco le parole del club toscano.
“In merito a quanto accaduto in campo ieri pomeriggio nel confronto tra i nostri allievi B ed i pari età delCasellina Calcio USD Casellina, il presidente Tartuferi e la Società tutta esprimono la propria solidarietà al ragazzo, alla famiglia ed a tutto il gruppo sportivo del Casellina.
Da sempre la Società Pol Folgor Calenzano si dedica alla promozione di principi di lealtà ed etica sportiva. Anche in questo caso non mancherà di adottare tutte le azioni necessarie mantenendo alto il livello di attenzione. Continueremo ad essere veicolo di valori positivi affinché non accadano più episodi simili”.