In campo a 66 anni, la favola di Angelo Ricca
Nella giornata di ieri Angelo Ricca, classe 1956, è sceso in campo per aiutare la sua squadra a raggiungere la vittoria. Al giorno d’oggi, leggere notizie di calciatori che decidono di calcare il campo anche fino ai 40 anni, non è più un’utopia, anzi.
Ma veder giocare un calciatore all’età di 66 anni, anche se per un campionato dilettantistico, fa sempre un certo effetto. Una vita passata tra i dilettanti, con l’amore per questo sport che non è mai svanito. Oggi raccontiamo la favola di Angelo Ricca.
Angelo Ricca ha scelto di giocare ancora, a 66 anni
Come ha raccontato TeleDiamante, il 66enne originario del paese di Diamante, in provincia di Cosenza, ancora oggi scende in campo per la sua squadra. Si presenta come allenatore dell’ASD Diamante Caselli-Pascale, squadra di Seconda Categoria calabrese, ma quando c’è da aiutare i propri ragazzi, nulla lo può fermare.
Si infila i calzettoni, allaccia gli scarpini e scende in campo per aiutare i suoi. Nella partita di domenica 10 aprile tra la sua Diamante Caselli-Pascale e il Saracena, “Ù Pip” (il pepe, soprannome datogli per la sua grinta) ha fatto proprio questo: è sceso in campo e ha dato una mano a difendere il 4-3.
Il suo ingresso in campo porta un’influenza positiva sui propri ragazzi tanto che riescono a siglare anche il quinto gol e a chiudere quindi il match sul punteggio finale di 5-3. Una storia bellissima quella di Angelo che ci insegna come l’amore verso uno sport, verso una passione come il calcio, non tramonta mai.
A cura di Davide Balestra