L’Aquila, la Serie D è tua: la storia del club rossoblù e il passato in Serie B
Finisce 2-3 la partita contro il Capistrello, L’Aquila è aritmeticamente in Serie D con 75 punti in classifica nel campionato Eccellenza. Allo stadio “Manfredo Profeta” la squadra rossoblù in festa davanti ai 600 tifosi presenti a San Benedetto.
La piazza abruzzese ha una grande storia e un grande passato alle spalle: negli anni 1934-1935 il passato in Serie B, il primo e secondo fallimento della società e infine la mancata iscrizione in Serie D e la ripartenza in Eccellenza. Una tifoseria che non ha mai perso il sogno e ha supportato la squadra oltre ogni ostacolo. La formazione di Massimo Epifani è riuscita a coronare un sogno per l’intera comunità aquilana. Un traguardo che vuole essere solo l’inizio di una lunga ripresa societaria.
L’Aquila, gli anni in Serie B
La formazione aquilana ha esordito in Serie B negli anni 1934-1935 sotto la presidenza dell’avvocato Giovanni Centi Colella. La squadra rossoblù, allenata da Joseph Ging si piazzò al quarto posto del loro girone con 32 punti. Nel campionato successivo, il primo che prevedeva il raggruppamento unico, L’Aquila si piazzò al nono posto, centrando la salvezza. Nella terza stagione (1936-1937) la squadra fu segnata da una tragedia: l’incidente ferroviario di Contigliano. In questa disgrazia perse la vita l’allenatore Attilio Buratti, tredici calciatori, due dirigenti e un massaggiatore. La FIGC propose la salvezza d’ufficio, il club rifiutò. Molte squadre regalarono alcuni calciatori ai rossoblù: i più famosi Otello Trombetta e Giacomo Valentini della Roma.
Il primo e il secondo fallimento
L’Aquila non ha una storia rosa e fiori, alcuni fallimenti portarono alla distruzione dell’intera società. Nel 1993-1994, ai tempi in Serie C2, l’era dell’imprenditore romano Antonio Circi è stata caratterizzata dal fallimento societario: a causa dei molteplici debiti venne radiata dalla FIGC e la squadra dovette ripartire dalle serie minori con una nuova società. Il secondo fallimento avvenne nel 2003, la situazione debitoria portò la FIGC a cancellare L’Aquila dal campionato. Successivamente dopo tante battaglie legali, il club ottenne la riammissione in Serie C1 dall’arbitrato del CONI: fu un fatto storico perché nessun club prima di allora aveva avuto la meglio sulla FIGC.
La mancata iscrizione in Serie D e la ripartenza in Eccellenza
Il 27 luglio del 2018 venne ufficializzata la mancata iscrizione in Serie D per motivi finanziari, nell’estate venne fondata la nuova società che ripartì dalla Prima Categoria. Nella stagione 2019-2020, la squadra viene promossa in Eccellenza. Tante vittorie e tante battaglie quelle aquilane, la squadra ha vinto la Coppa Dilettanti Abruzzo per la terza volta nella storia rossoblù. Fino ad arrivare ad oggi, la squadra allenata da Massimo Epifani ha raggiunto la Serie D: un sogno per tutti i tifosi e abitanti aquilani che hanno sostenuto in questi anni difficili la società tramite sponsor e abbonamenti.