Sono scene difficilissime da commentare. Ma ancora più duro è ammettere che purtroppo episodi del genere stiano diventando la normalità nello sport, il tanto amato sport che dovrebbe essere una valvola di sfogo positiva, non generatore di violenza e di odio. E questo, invece, è quello che purtroppo è successo nella provincia di La Spezia, al termine di una gara di U16, dove un giovane arbitro è stato investito ed aggredito da alcuni giocatori.
Dopo la vittoria della Polis Madonetta per 2-0 contro il Follo FC, i giocatori della squadra ospite hanno tentato di investire il direttore di gara con un’auto mentre lasciava l’impianto. L’arbitro è stato colpito alla gamba e al piede, prima di essere anche insultato e minacciato dagli occupanti del veicolo. Solo l’intervento di altre persone ha indotto i calciatori ad allontanarsi dopo aver cercato anche di aggredire fisicamente il giovane fischietto.
Dei responsabili del misfatto solamente uno è stato identificato correttamente, subendo una grave pena inflittagli dalla Giustizia Sportiva. Di seguito il comunicato.
“Risulta che un’autovettura in corsa, condotta da persona non identificata, con a bordo due calciatori della Società Follo Football Club, colpiva la gamba e il piede sinistro del D.D.G stesso. Nel contempo il D.D.G. veniva ripetutamente insultato e minacciato, a seguito della direzione di gara, dagli occupanti del veicolo.
Successivamente a tale episodio, il D.D.G. si adoperava a chiamare il numero di emergenza “112”, e a rilevare con foto la targa dell’autovettura”.
“A questo punto i due calciatori a bordo, ossia il calciatore tesserato per la Società Follo Football Club ***, così riconosciuto dal D.D.G. nel rapporto di gara, e l’altro non meglio identificato dallo stesso, scendevano dal veicolo per “provare a picchiare” il D.D.G., continuando ad insultarlo pesantemente.
L’episodio ha avuto termine solo in seguito alla presenza di altre persone nelle immediate vicinanze.
In seguito, poi, è arrivata la ‘risposta’ da parte del giudice sportivo. Un ammenda di 500 euro per la società del tesserato, mentre quest’ultimo patirà una squalifica di ben 4 anni, fino al 2028.
Di seguito le misure adottate nel dettaglio:
“Si dispone: La squalifica fino al 13.04.2028 a carico del calciatore *** della Società Follo Football Club. L’ammenda di Euro 500,00 a carico della Società Follo Football Club, a titolo di responsabilità oggettiva, per la condotta dei propri calciatori”.
“In merito alle posizioni del guidatore dell’autovettura, e del calciatore non meglio identificato della Società Follo Football Club, che hanno partecipato a tale azione, si dispone la trasmissione degli atti alla Procura Federale, per quanto di propria competenza“.
Un caso quindi destinato ad andare avanti, per punire i responsabili. Un’altra, l’ennesima pagina nera dello sport dilettantistico italiano.