Bassano, che sorpresa! In campo il Presidente Campagnolo
Giornata speciale quella di sabato pomeriggio dove, allo stadio Mercante, è andata in scena la partita tra Bassano e Fulgor Robeganese, terminata sul punteggio di 1-1. L’episodio che però rende unica questa sfida è l’esordio in Eccellenza di Fabio Campagnolo. Il Presidente dei padroni di casa scende in campo insieme ai titolari per battere il calcio d’inizio. Poi esce dal rettangolo verde tra gli applausi copiosi del pubblico e lascia il posto in campo a Fracaro.
Un gesto semplice quanto significativo visto che quella di sabato, è stata per Campagnolo l’ultima partita casalinga da proprietario del club. A fine marzo infatti, la società ha comunicato l’intenzione del patron giallorosso di lasciare la squadra e di passare lo scettro a Massimo Tolfo.
Pontarollo: “Il Presidente ha dato tanto in questi quattro anni”
Al termine dei novanta minuti, l’allenatore dei padroni di casa Pontarollo si è espresso in merito alla partita, facendo i complimenti ai suoi ragazzi e alla loro forza di reagire: “Volevamo chiudere in bellezza anche perché arrivavamo da un percorso super positivo, poi a causa di un episodio siamo rimasti in nove e loro sono andati in vantaggio due minuti dopo. È stato un colpo che poteva abbatterci e invece noi, a dimostrazione che siamo una squadra con un super carattere, non ci siamo disuniti. Ci siamo sistemati e l’abbiamo recuperata.”
Menzione d’onore anche al Presidente: ”Il Presidente ci teneva a fare un passaggio di consegne originale. Ha dato tanto in questi quattro anni e prima della partita ci aveva chiesto di scendere in campo, noi abbiamo avallato la sua scelta. Un benvenuto a massimo Tolfo e un grazie di tutto a Fabio Campagnolo”.
Campagnolo, presidente Bassano: “Realizzato un sogno”
Ai microfoni di Bassano Notizie, Campagnolo ha espresso tutta la sua felicità per aver realizzato un sogno che aveva da tempo, il sogno di giocare a calcio con la maglia del Bassano: ”È sempre stato un sogno che avevo fin da bambino quello di vestire la maglia giallorossa ma purtroppo per limiti tecnici non sono mai riuscito mai entrarci. Alla fine ci son entrato grazie al mio ruolo di Presidente e ci tenevo a lasciare l’ultimo giorno anche la possibilità di testare una giornata con i giocatore. È stata un’emozione grande e ho detto ai ragazzi che sono orgoglioso di questi quattro anni passati con loro, passati con la città. Abbiamo sempre, penso, onorato lo stemma della città, lo stemma che portiamo sul petto e mi sono ripromesso di farlo onorare anche a chi verrà dopo di noi.”
A cura di Davide Balestra