Campania, Prima Categoria: inflitta una squalifica di 4 anni

È successo di tutto nell’ultimo turno in Prima Categoria campana: squalifiche, ammende e tanta tensione in campo. La partita tra Bonito e Orsara di Puglia è terminata per 2-2, con la salvezza ottenuta dalla squadra di casa. Gli ospiti, invece, sono stati retrocessi in Seconda Categoria e il nervosismo ha preso il potere nel finale della gara.

Tutto parte da un rigore fischiato al minuto 47 del secondo tempo dal direttore di gara in favore del Bonito sul risultato di parità. Un tiro dal dischetto, dunque, decisivo, che però non verrà mai battuto. I giocatori del club pugliese, che gioca nel girone D campano, non sono riusciti a tenere a freno la loro rabbia. Da lì è iniziata la baraonda che ha portato alle decisioni inevitabili del Giudice Sportivo.

Prima Categoria, ecco cosa ha portato alla squalifica di 4 anni

In particolare, due giocatori dell’Orsara di Puglia sono corsi verso l’arbitro. Il primo, Aquilino Leonardo, lo ha spinto e strattonato ripetutamente, allontanato poi solo dall’intervento del commissario di campo. Per lui una squalifica fino al 13 ottobre 2024. Il secondo, il portiere Paolo Lamanna, ha colpito in viso con un pugno il direttore di gara per poi rifilargli un calcio nel fianco sinistro. Un aggressione inaccettabile e ingiustificata, punita con una squalifica di quattro anni, fino appunto 13 maggio 2028.

Nel comunicato del Giudice sportivo si legge inoltre una squalifica fino al 13 giugno 2024 per Michele Robusto dell’Orsara di Puglia “per avere minacciato pesantemente dalla panchina la terna arbitrale”. Inoltre, la squadra di casa del Bonito dovrà pagare una multa di 300,00 euro “per avere i propri sostenitori acceso fumogeni”.

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Redazione