Matt Rizzetta, presidente del Campobasso
Il Presidente del Campobasso Matt Rizzetta racconta il suo rapporto con il mondo business, ma soprattutto con la sua società calcistica. Da pochi mesi infatti la sua azienda ha investito nel mondo del calcio. Rizzetta racconta come riesce a far coincidere tutto con determinazione e impegno.
Il Presidente del Campobasso racconta la sua storia partendo dal suo principale investimento nel mondo del calcio. Non un semplice affare, ma un valore affettivo che supera i confini dello sport.
Matt Rizzetta, sul sito web societario, racconta l‘importanza del suo club: “Il Campobasso per me rappresenta la famiglia, la cultura, l’unione e tanti dei valori che mi appassionano. La prima volta che ho deciso di investire nel calcio era il 2020, al culmine della pandemia. Questo investimento ci ha permesso di entrare in contatto con una comunità di tifosi estesa in tutto il mondo e che vede la sua squadra come un momento di rivincita. La storia di Campobasso, poi, somiglia molto alla storia della mia vita. Questo è per me fonte di ispirazione. Un club con molte difficoltà che si trova a cadere periodicamente ma che non si arrende mai, nonostante si trovi a combattere da solo. Questo è il suo potenziale“.
Continua poi parlando delle persone che ha conosciuto: “Loro mi ricordano i miei nonni, persone laboriose che hanno tanto spirito di sacrificio. È per questo che sono orgoglioso di rappresentarle in tutto il mondo. Infine, ho avuto la fortuna di incontrare un gruppo di investitori che credono nella mia visione del Campobasso. Il nostro team somiglia molto a una famiglia e questo ha reso l’esperienza ancora più gratificante“.
Una vita passata a negli Stati Uniti d’America cercando di emergere nel mondo imprenditoriale. Tanti gli aspetti sconosciuti sulla vita del Presidente del Campobasso Matt Rizzetta: “Sono un uomo di 40 anni che ha vissuto da sempre a New York. Sono una persona leale e accomodante a cui piace passare il tempo in famiglia, con le mie tre bellissime figlie, Viviana, Valentina e Simona, e con gli amici“.
Inizia poi il racconto del mondo del lavoro: “La mia vita imprenditoriale è iniziata nel 2010, quando ho avviato la N6A, che ora, a distanza di 12 anni, è diventata una holding. Oggi la North Sixth Holding, si occupa di diverse attività in vari settori di media, marketing, sport e intrattenimento. La famiglia e la cultura sono le mie più grandi passioni e per questo la maggior parte delle nostre attività si concentra su di esse“.