Dopo il comunicato ufficiale dei giorni scorsi, nella giornata di mercoledì la dirigenza del Pavia ha presentato il nuovo allenatore Benito Carbone. La conferenza si è aperta con il Direttore Generale Antonio Dieni e il Direttore Sportivo Luca Sacco che hanno spiegato la scelta di esonerare Maurizio Tassi a quattro giornate dalla fine del campionato. I due dirigenti lombardi hanno sottolineato come la decisione sia stata presa perché non era stato raggiunto l’obiettivo per cui il Pavia era stato costruito questa stagione, ovvero vincere il campionato di Eccellenza.
La formazione azzurra infatti è seconda nel girone A di Eccellenza lombarda e proverà ad arrivare in Serie D attraverso i play-off. Per raggiungere questo nuovo obiettivo la società si è affidata ad una vecchia conoscenza come Benny Carbone.
Dopo le prime domande per i due dirigenti del club lombardo, la parola passa a Benito Carbone che spiega cosa può portare in questo finale di stagione alla formazione azzurra. “Posso portare entusiasmo, passione e voglia. Non era nelle mie idee venire in Eccellenza, poi ho frequentato la Città di Pavia per motivi personali e siamo diventati amici con i dirigenti del club. Ho visto molte partite del Pavia, quindi conosco la squadra e penso che sia una compagine molto forte.”
Continua poi l’ex calciatore di Serie A e Premier League. “Ho avuto la fortuna di lavorare con persone importanti come Walter Zenga e Gianni De Biasi, quindi posso portare alla squadra anche la mia esperienza. Sono qui perché mi fido della società. Dovrò essere intelligente ad entrare subito nella testa dei giocatori perché il tempo a disposizione non è molto“.
Il nuovo allenatore del Pavia ha parlato anche di come ha trovato la squadra e della prossime sfide. “I ragazzi mi hanno accolto alla grande, con entusiasmo e voglia di apprendere ed imparare. Adesso dobbiamo vincere queste ultime quattro partite per arrivare a dieci punti dalla terza ed avere più tempo per i play-off“.
Continua Carbone. “La prossima sfida contro la Virtus Binasco non sarà facile. Anche perché non esistono partite semplici. La squadra è pronta e darà il massimo, l’ho visto in questi due giorni. Sono entusiasta di questi ragazzi perché sono dei lavoratori“.