“Quando, quando, quando, quando”. Sì, probabilmente avrete letto cantando. Perché “Sinceramente”, canzone di Annalisa Scarrone (nota semplicemente come Annalisa) presentata a Sanremo, è già un tormentone. Ma cosa c’entra tutto ciò con il calcio dilettantistico? Facile. La cantante italiana è anche presidentessa onoraria della Carcarese, squadra di Carcare – suo paese di origine – che gioca nel campionato di Promozione ligure. Un gesto d’amore, di appartenenza per la propria terra, alla quale oggi è ancora legatissima.
Annalisa è nell’organigramma dal 2019, dal momento in cui è subentrato un nuovo gruppo societario. Per farci spiegare meglio come è nato tutto, il suo attaccamento alla piazza e alla squadra, abbiamo intervistato Edoardo Gandolfo, vicepresidente e direttore sportivo della Carcarese, ma anche amico della cantante impegnata a Sanremo.
“Siamo una società relativamente giovane. Questo gruppo societario è subentrato nel 2019”. Esordisce così Edoardo Gandolfo. Lui, insieme ad altri dirigenti, è arrivato circa quattro anni fa. Al loro arrivo la squadra era in Seconda Categoria. Poi il Covid ha frenato il percorso. O meglio, rallentato. Oggi la Carcarese si trova in Promozione, a ridosso della zona playoff, ha un buon settore giovanile, ha vinto l’ultima Coppa Italia Promozione in Liguria e ha… una presidentessa d’eccezione!
“Annalisa è di Carcare, lei da bambina ha vissuto qui, ha fatto la scuola e ha giocato a pallavolo qui – ha dichiarato Edoardo Gandolfo -. È legata al suo territorio, quando ha un momento di pausa dal suo lavoro torna. Ma è sempre stata legata alla nostra comunità, quindi quando è subentrato questo nuovo gruppo dirigenziale abbiamo pensato di chiederle se volesse la carica di presidentessa onoraria e lei – per amicizia e per amore nei confronti della comunità – ha accettato con grande entusiasmo. L’ha fatto per il piacere di far qualcosa per il paese”.
Assente fisicamente durante l’anno per impegni lavorativi, ma comunque “presente” con il pensiero. “È venuta in qualche partita in passato, adesso non c’è da un po’. Ma è stata presente anche a una cena organizzata dalla società, si informa sempre, si assicura che le cose vadano bene. Ci tiene. Qui c’è tanto campanilismo, quindi lo vive anche lei come tutti noi. Che sia calcio, pallavolo o altro, lei ha un grande senso d’appartenenza al nostro paese quindi fa tutto questo con passione. Io da amico le ho chiesto un piacere e lei non ha esitato“.
C’è però un evento che unisce Annalisa e la Carcarese ancora prima che diventasse presidentessa onoraria. “In passato, quando era ancora al liceo, prima anche che entrasse ad ‘Amici’ aveva scritto un inno per la Carcarese. Parliamo di vent’anni fa. E quello è ancora l’inno ufficiale. In una strofa dice ‘Bianco il pane, rosso il vino, Carcarese alè’. L’ha anche cantato alla RAI, in una trasmissione con Fiorello”.
Poi la carica societaria e un impegno per Carcare preso per amore. E ovviamente, per gli avversari, affrontare la “squadra di Annalisa” fa sempre un effetto diverso: “Spesso ce lo chiedono, capita che qualche giocatore faccia la battuta ‘se vengo alla Carcarese, mi fai conoscere Annalisa’. Siamo una piazza appetibile (ride, ndr). I tifosi del Genoa hanno preso alcune parole da una suo testo e hanno creato un coro. Una volta abbiamo fatto una partita e i tifosi avversari cantavano una sua canzone per sbeffeggiarci. Tutte cose che ovviamente fanno sorridere”.
Ad alimentare tutto e permettere alla Carcarese di essere conosciuta a livello nazionale è stato un post sui social. “Quest’anno è nato tutto da Gianluca Di Marzio che sui social ha fatto un post su ‘che squadra tifano i cantanti di Sanremo’ – ha dichiarato Gandolfo -. Da lì la pagina della Carcarese ha avuto un boom, ci fa piacere. Vedere uno che tifa Inter, l’altro tifa Napoli, l’altro ancora Juve e poi Annalisa che tifa Carcarese… Diciamo che stare in mezzo a queste squadre ci ha fatto piacere (sorride, ndr)”.
5.000 abitanti. Carcare è un piccolo paese in Liguria a poco più di 100 km da Sanremo, dove la cantante è una delle protagoniste al Festival della musica italiana. “Tifiamo tutti per lei. La cosa che ci fa piacere è che sia rimasta quella di sempre. Se c’è la sagra del paese, dove ci si siede su una tavola di legno e si fa la fila per prendere i ravioli, lo fa. Ma è così. Sul palco è una superstar, qui è totalmente diversa. A Carcare la viviamo come ‘l’Annalisa del paese’, non come ‘l’Annalisa cantante’. Qui vive la normalità e la quotidianità come tutti, sta nei locali del paese. Diciamo che è un po’ più protetta, più tranquilla. Parliamo di una persona molto intelligente, il successo non l’ha cambiata”.
Tutti nella settimana di Sanremo tifano per Annalisa, ma la Carcarese è concentrata sul campo e sul big match di domenica. La squadra, sesta in classifica, affronterà il Loano capolista in trasferta, come spiega il vicepresidente Edoardo Gandolfo. “Se dovesse vincere Sanremo, la aspettiamo per festeggiare. Ovviamente i ragazzi sono focalizzati sul campo perché domenica affrontiamo la capolista. Speriamo in una doppietta, dai. Noi vinciamo contro la prima in classifica e lei magari vince al Festival. Mi farebbe davvero piacere, siamo amici nella vita, al di là della Carcarese”.