Carmine Turco e l’addio alla Sarnese: “Fulmine a ciel sereno”
Come ben noto, le strade tra la Sarnese e Carmine Turco si sono ormai divise. Al suo posto, il club campano, ha già ufficializzato Egidio Pirozzi come nuovo allenatore. “Futuro? Adesso vado ad aggiornarmi”.Così Turco ai nostri microfoni dopo l’esonero. “Devo ponderare bene squadre che possono avere ambizioni importanti di vincere o anche di categorie superiori”.
“Un fulmine a ciel sereno. Stavamo parlando di mercato..”
Come sottolineato da Carmine Turco, l’esonero è arrivato nel modo più inaspettato possibile: “E’ stato un fulmine a ciel sereno. L’ultimo colloquio col presidente l’ho avuto giovedì e parlavamo anche di alcune cose da aggiustare durante il prossimo mercato. La squadra, per me, aveva necessità di qualche altra pedina, soprattutto in mezzo al campo con maggiore capacità di recupero palla. Si parlava anche di futuro, sembrava tutto tranquillo.
La squadra – ha proseguito l’allenatore – non ha dominato sempre le partite, ma era prima in classifica. La Sarnese è stata costruita da zero, non aveva un giocatore in organico e siamo partiti anche con ritardo. Abbiamo fatto tutto in fretta per cercare di presentare la squadra per il ritiro e probabilmente qualche errore nella costruzione della rosa è stato fatto“.
“Squadra costruita in fretta, c’era bisogno di tempo”
Per proporre un bel calcio serve tempo, proprio come ribadito da Carmine Turco: “Da premettere che in quel periodo tutti i calciatori campani era già stati acquistati da altre società e ci siamo dovuti rivolgere a un mercato diverso. Squadra costruita in fretta, ma con un organico di primo ordine che andava puntellato e fatto amalgamare con i tempi giusti.
La sconfitta di domenica è stata una delle migliori partite disputate e mai mi sarei aspettato di vedere una cosa del genere. Ho notato, però, che questa società vivesse uno stato d’ansia esagerato. Per costruire qualcosa di importante e dare un gioco ci vuole tempo. Ci sono squadre che programmano la vittoria facendo squadroni a discapito del bel gioco, ma se si vuole qualcosa di organizzato ci vuole tempo”.