Walid Cheddira e Loreto sono ancora fortemente legati tra di loro. L’attaccante del Marocco, oltre ad essere nato nella cittadina marchigiana, ha giocato nella squadra locale in Eccellenza Marche. I tifosi e la società non si sono ovviamente dimenticati di lui.
Hanno organizzato, infatti, una trasferta in pullman per andare fino al San Nicola di Bari. Un concittadino gli ha chiesto la maglia, da lui indossata nella partita di Serie B proprio tra Bari e Genoa. E’ stato esposto, inoltre, un simpatico cartellone a sottolineare le origini lauretane di Walid.
Entrato nelle giovanili del Loreto ad 8 anni, nel 2006, Cheddira ne uscirà ben 11 anni dopo: in quell’anno farà il salto in Serie D alla Sangiustese. Passerà poi a Parma, senza scendere mai in campo con gli emiliani, che lo manderanno in prestito prima all’Arezzo, poi con Lecco e Mantova, sempre in Serie C.
Al quarto prestito Walid matura definitivamente: 9 gol segnati e 3 assist forniti ai compagni in 39 partite al Bari, prestazioni che contribuiscono alla promozione in Serie B. La proprietà pugliese deciderà quindi di acquistarlo dai ducali a titolo definitivo. Ma il sogno non finisce qui: oltre alla convocazione con il Marocco, Cheddira esordisce addirittura al Mondiale in Qatar contro la Spagna agli ottavi di finale, gara poi vinta dalla nazionale magrebina.
Se qualche stagione fa il Loreto giocava in Eccellenza, ora la squadra marchigiana naviga in pessime acque nell’anno del centenario. Il campionato è la Prima Categoria, dopo la retrocessione dalla Promozione della scorsa stagione, ed il piazzamento è da brividi. I lauretani, infatti, ultimo posto nel girone B, con 1 punto conquistato in 13 partite. L’unico risultato utile è il pareggio ottenuto contro il Chiaravalle per 0-0, alla settima giornata.
Anche in fase realizzativa i numeri sono preoccupanti: 3 gol segnati e 35 quelli subiti. Al momento sono due i 5-0 incassati dai gialloverdi, il primo alla terza giornata contro la Castelleonese, il secondo alla quinta uscita di campionato sempre in trasferta con la capolista Filottranese. Oltre al cambio di allenatore, la squadra si sta rinforzando per cercare una disperata e difficilissima salvezza. I play-out distano 4 punti, mentre la salvezza diretta è lontana 16 lunghezze.
A cura di Edoardo Discacciati