“Se si è solo generosi nella vita e nel calcio non si ottengono i risultati che ho ottenuto io” – Così, qualche anno fa, ai microfoni di gianlucadimarzio.com, Francesco Graziani ha riassunto in una frase un mantra che ha seguito per tutta la sua vita, anche lontano dai campi.
Oggi, in occasione del suo settantesimo compleanno, ripercorriamo le sue tappe da calciatore ma soprattutto da allenatore, ricordando l’avventura più celebre sulla panchina del Cervia.
Di Graziani calciatore c’è fin troppo da dire e esserne riconoscenti: dopo gli inizi con l’Arezzo, si trasferisce a Torino, sponda granata. Otto anni racchiusi in 122 reti, molte di queste condivise con il suo “gemello del gol”: Paolo Pulici. L’11 luglio del 1982 entra di diritto nella storia del calcio italiano: fece parte di quel manipolo di eroi che, sotto il cielo di Madrid, alzò la Coppa del Mondo.
Conclusa la carriera da calciatore, Francesco Graziani intraprende la strada che lo porterà a diventare allenatore. Dagli anni ’90 fino ai primi anni 2000, “Ciccio” siede su diverse panchine sparse in tutta Italia: da Firenze a Catania, passando per Avellino. Tra le tante, l’esperienza più famosa, con un impatto mediatico destinato a durare nel tempo, è quella che lo lega con il Cervia Calcio.
Graziani, nel corso del biennio 2004-2006, diventa una vera e propria icona per la società gialloblù e nel mondo della televisione.
Il Cervia, infatti, diventa il protagonista di un nuovo format ideale da Italia 1: “Campioni, il sogno”, un vero e proprio reality show con l’obiettivo di seguire la vita sportiva e privata della società e di ogni componente della rosa. Le gesta di ‘Ciccio’ Graziani sono seguite da milioni di telespettatori: è il fenomeno mediatico del momento.
Non solo risate e divertimento: Graziani, in due anni, conquista, all’esordio, la promozione dall’Eccellenza alla Serie D e, l’anno successivo, raggiunge i playoff.
Una volta terminato il reality show, il Cervia si è defilato da quello che è il mondo televisivo e, mano a mano, si sono perse le tracce. Oggi, il club milita nel campionato di Promozione, attualmente al dodicesimo posto nel girone E.
La domanda che ci si pone è: che fine hanno fatto i protagonisti, nonché calciatori? Tra i più celebri, Sossio Aruta, oggi, all’età di 52 anni si è rimesso in gioco in Prima Categoria, con la maglia del Qualiano, società campana.
Diego Armando Maradona Jr., invece, è l’allenatore del Napoli United, squadra militante nel campionato di Eccellenza campana.
Che sia da giocatore o da allenatore, Francesco Graziani rimarrà per sempre un’icona del calcio italiano. Buon compleanno “Ciccio”!