La Clivense dalle macerie alla gloria, Allegretti: “Una grandissima impresa”
Serviva solo un punto contro l’ultima in classifica: ieri sera allo Stadio Olivieri di Verona la Clivense ha conquistato la prima storica vittoria di un campionato. Davanti a più di 1000 spettatori la squadra di Riccardo Allegretti ha battuto in scioltezza il Pozzo B. Nello 0-5 finale protagonista anche il presidente Sergio Pellissier, che a 43 anni ha siglato una doppietta.
Ma come è nato il progetto FC Clivense? Quali sono i numeri raccolti sino ad oggi? E gli obiettivi futuri? Con l’aiuto proprio dell’allenatore dei gialloblu Allegretti abbiamo ricostruito le tappe.
I numeri da record della Clivense, Allegretti: “Siamo partiti senza alcuna certezza”
Partiamo dai numeri. La Clivense ha vinto il campionato di Terza Categoria Verona (Girone B) con una giornata d’anticipo grazie a 20 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta. In totale gli uomini di Allegretti hanno segnato 81 reti e ne hanno subite solo 6 in 23 partite giocate. I veronesi chiuderanno dunque, quasi sicuramente, come miglior attacco e miglior difesa del campionato. L’allenatore della Clivense ai microfoni di seried24.com racconta la sua soddisfazione: “Ho dormito poco e festeggiato tanto. Arrivare a una serata come quella di ieri, con tanta gente e il presidente che gioca, insomma, è stato veramente tutto perfetto“.
Una grande festa per una realtà che, partita da zero, oggi può sognare in grande. Allegretti, con emozione ed orgoglio, spiega perché il successo della Clivense vale moltissimo: “Quella di ieri è stata una giornata veramente da ricordare, soprattutto per come siamo partiti. Se riavvolgiamo il nastro siamo partiti senza alcuna certezza se non quella societaria, mettendo assieme dei ragazzi che non si conoscevano e non conoscevamo”. Vincere non è mai facile, soprattutto se i ragazzi provengono da moltissime realtà diverse tra loro: “Abbiamo riunito tanti ragazzi con realtà diverse: tanti avevano smesso ed altri non avevano mai giocato. Perciò sono riusciti a fare questa grandissima impresa. Anche in Terza Categoria non è mai facile vincere e farlo in una realtà così, col seguito che abbiamo, non ha prezzo”.
Da serramentista a bomber della Clivense, Allegretti su Inzerauto: “Può ambire a palcoscenici diversi”
Protagonista indiscusso è l’attaccante classe 2001 Kevin Inzerauto, autore di 23 reti in campionato: “Ha qualità importanti, quella più importante è una determinazione che può farlo ambire a palcoscenici diversi. Ora, vedremo quale sarà il futuro della Clivense in generale, ma ha attirato l’attenzione di tantissime persone”. A Milano il giovane faceva il serramentista – come il nuovo difensore della Juventus Federico Gatti – ed aveva giocato nel campionato Juniores con la maglia dei milanesi del Canegrate.
La zona rossa, in periodo di Covid, gli porta via il lavoro e la scorsa estate nasce l’opportunità Clivense. Prima il provino superato a pieni voti e poi la consegna delle chiavi dell’attacco da parte di Allegretti: “È un ragazzo eccezionale ed è uno di quei profili che se rimane a contatto con coloro che lavorano a pieno nel calcio, può diventare una di quelle storie da raccontare nel tempo“. Una scelta di petto che ha portato il giovane a compiere una scelta di vita e a conquistare le attenzioni di addetti ai lavori e media nazionali.
La nascita del progetto: tutto parte da una telefonata a fine agosto
Il 6 agosto 2021 il Chievo Verona fallisce. La società di Luca Campedelli viene estromessa dal campionato di Serie B e al suo posto viene reinserito il Cosenza. I clivensi non riescono ad iscriversi nemmeno al campionato di Serie D e Verona perde una delle due squadre più importanti, quella che negli ultimi anni ha scritto la storia. C’è chi però non si arrende e nel momento in cui la maggior parte delle persone sono sotto l’ombrellone studia un piano per rilanciare una realtà che non può cessare di esistere. Sergio Pellissier riunisce alcuni addetti ai lavori e il 24 agosto ottiene l’affiliazione alla FIGC della sua nuova società. L’intenzione è quella di ripartire dalla Terza Categoria, rilanciando la squadra del piccolo quartiere veronese.
Pellissier deve partire dalla panchina e per farlo ha in mano diversi nomi. Poi, una telefonata, ad estate inoltrata cambia la storia: “Avevo terminato la mia avventura a Monza, ero in attesa di capire le possibilità per allenare. In quei giorni spariva il Chievo e conoscendo Sergio ho fatto semplicemente una telefonata per sapere che cosa stesse facendo“. “Da cosa nasce cosa” e Riccardo Allegretti, da amico, si propone di dare una mano. Il prescelto, poche giorni dopo, sarà proprio lui: “In quel contesto, conoscendo le sue grandi ambizioni, mi sono reso disponibile a fare una chiacchierata. Lui mi ha convocato, abbiamo parlato e mi ha scelto come allenatore. Tutto è stato molto veloce“. Un’avventura straordinaria che ha portato la coppia Pellissier-Allegretti alla ribalta nazionale: “Io sono felicissimo, lo ringrazio per l’occasione che mi ha dato e siamo andati oltre le aspettative che avevo. Il successo è andato oltre quello che speravo“.
Alla società serve una squadra: a settembre piovono richieste di provini
Una volta scelto il nome del nuovo allenatore è il momento di comporre la squadra. I veronesi, ripartendo da zero, non hanno nessun giocatore a disposizione. Servono nuove idee. L’attesa è tanta e l’entusiasmo si percepisce sin dai primi giorni di settembre, quando l’ex centravanti gialloblu decide di lanciare ufficialmente un’iniziativa. Per provare a scalare i campionati dilettantistici è necessario formare una rosa il più possibile competitiva.
Ecco, allora che il nuovo Chievo il 6 settembre annuncia una sessione di provini nei giorni 8 e 9 settembre al Payanini Center di Verona, nuovo centro sportivo del club. Alla fine saranno più di 500 le mail arrivate da tutta Italia e da tutta Europa e dopo giorni di consultazioni e selezioni Allegretti ha finalmente la sua squadra. Il 16 agosto l’ufficialità: nasce il progetto FC Clivense. “L’obiettivo è tornare tra i professionisti entro 5 anni” dichiara il presidente e fondatore Sergio Pellissier, che a rosa completata può pensare al campo. Il resto è storia, con la Clivense a frantumare ogni record e a pensare a nuovi obiettivi.
La Clivense del futuro, Allegretti: “Non c’è nulla di certo ma sono fiducioso”
Il campionato provinciale non è ancora finito e ci sono ancora diverse partite a cui pensare. All’appello manca la partita contro la seconda in classifica, il Borgo San Pancrazio, unica squadra ad aver battuto la Clivense nel girone d’andata. Poi, Allegretti, dovrà pensare agli altri due obiettivi in cui la sua squadra è ancora in corsa: “Ci mancano diverse partite. Siamo in corsa anche per gli altri due obiettivi che abbiamo in testa di portare a termine, che sono la vittoria della Coppa e la vittoria del titolo di squadra provinciale. Ci proveremo sicuramente“.
Il futuro della Clivense è oggi un punto interrogativo. Il sogno è quello di scalare il più rapidamente possibile le gerarchie per regalare altre soddisfazioni. Allegretti però è sicuro, fermare uno come Sergio Pellissier sul campo era difficile ed anche ora, fuori dal campo, quando sa cosa vuole, è letteralmente impossibile: “Ad oggi non c’è nulla di certo. Ma avendo un presidente così ambizioso, che quando pensa ad una cosa fa di tutto per portarla a termine, sono assolutamente fiducioso per il futuro. Oggi capire la categoria che faremo non è semplice, però so che si farà il massimo di ciò che si può fare. Siamo tutti alla finestra, sono mesi che lavoriamo per fare campionati diversi e siamo tutti in stand-by“.
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A cura di Simone Schillaci