Clivense, Facciolo: “Rammaricati per il risultato finale, dovevamo vincerla”

Tanta delusione in casa Clivense per il risultato maturato al termine della gara contro il Corbiolo, valida per la 16° giornata del girone B di Terza Categoria veneta. Un 1-1 che interrompe la striscia di tre vittorie consecutive della squadra biancoblu inaugurata con il 3-0 alla Vastenanova di quattro turni fa. Al termine della contesa a parlare ai microfoni del club è Loris Facciolo. “C’è rammarico per non aver portato a casa l’intera posta in palio, anche perché abbiamo avuto diverse opportunità che non abbiamo sfruttato però” – sottolinea il capitano dei veneti. “Siamo stati punti da un episodio, ma comunque resta l’amarezza per come si è concluso il match. Noi scendiamo in campo ogni domenica per vincere le partite“.

Fc Clivense

Il prossimo turno vedrà la Clivense affrontare, fra le mura amiche del proprio impianto, la Zai Golisone. Nona forza del campionato con 17 punti all’attivo, all’andata i biancoblu si imposero in trasferta per 1-0. “Dobbiamo rimboccarci le maniche e pensare alla prossima gara perché comunque siamo sempre noi in testa e non c’è nulla di compromesso per ora” – sentenzia Facciolo.Dobbiamo cercare di mantenere la concentrazione alta perché il campionato della Clivense è ancora lungo e le insidie sono ancora dietro l’angolo”.

“Nervosismo? Non credo. Sicuramente è stata una partita ad alta intensità. Quando non siamo riusciti a segnare il secondo o il terzo gol forse abbiamo perso un po’ di lucidità. Abbiamo commesso l’errore di non chiuderla nel primo tempo: nella ripresa siamo calati ma comunque abbiamo avuto anche diverse occasioni” – conclude il capitano della Clivense.

Sulla stessa lunghezza d’onda Simone Castellucci, anch’egli visibilmente amareggiato: “per noi il pareggio è come una sconfitta, perché sono due punti persi in chiave promozione. Sappiamo che le nostre capacità sono migliori di quella mostrate quest’oggi: dobbiamo adattarci quando giochiamo in campi del genere in cui la tecnica viene meno perché il terreno di gioco non ti aiuta“.

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Redazione