Clivense, Pellissier: “Pensavo che per i Dilettanti bastava il nome di categoria, invece…”

L’avvio di stagione per la Clivense di Sergio Pellissier non è stato dei migliori. La nuova squadra dell’ex capitano e bandiera del Chievo Verona quest’anno giocherà in Eccellenza, dopo l’ottima annata della passata stagione in Terza Categoria. Ma nelle prime due giornate l’avvio poteva essere migliore: infatti l’avventura del club è partito con una vittoria ed un pareggio. Il patron della nuova società veneta è intervenuto ai microfoni della trasmissione Speciale Dilettanti ed ha rilasciato alcune dichiarazione inerenti all’avvio della stagione e non solo.

Pellissier: “L’Eccellenza è una categoria complicata”

Una vittoria ed un pareggio, ma in casa Clivense si poteva fare di più. Dopo l’ottima annata nella scorsa stagione in Terza Categoria ed il buon mercato fatto le aspettative sono alte. Pellissier, durante l’intervista, spazia su diversi temi. A partire da una sua riflessione personale: “Vengo dal professionismo, non conosco così bene i giocatori dilettanti, credevo bastasse il giocatore di nome per fare la differenza“.

Subito dopo Pellissier afferma che: “Se il giocatore di nome non si immerge completamente nella categoria, non capendo che non basta solo la qualità, ma anche un po’ di cattiveria, si rischia“. Il patron veneto poi commenta la gara di domenica contro l’Altavilla, dove la Clivense ha pareggiato in extremis: “Domenica contro l’Altavilla abbiamo creato tanto e poi siamo andati sotto, poi per fortuna abbiamo pareggiato in extremis. È una categoria complicata“.

“Vogliamo arrivare in fretta nelle categorie dove ci si diverte di più”

Sergio Pellissier poi tocca un argomento delicato, che riguarda le finanze e i rapporti che si hanno nelle categorie dilettantistiche: “Abbiamo 700 soci a cui avevamo promesso la Serie D, ci siamo dovuti poi accontentare dall’Eccellenza. Era un obbligo quasi partire almeno da lì“. Continua dicendo che: “È una categoria dove si spende tanto senza aver ritorno, direi tra i 250 e i 350 mila euro per provare a vincere l’Eccellenza“.

Da poco è nata la Clivense, ma le grandi ambizioni non mancano, e ad affermarlo è proprio il patron Pellissier: “L’ambizione è arrivare in fretta dove ci si può divertire di più. Bisogna avere un po’ di pazienza e saper lavorare“. Conclude parlando di un suo, possibile ma ormai irrealistico, ritorno in campo: “Io in campo? Il regolamento ora vieta a un presidente di scendere in campo, non mi sono neanche iscritto in rosa. Ma non avevo voglia neppure l’anno scorso di giocare

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Redazione