Nel corso dell’estate scorsa il calcio italiano ha perso una squadra “storica”. L’impresa di una piccola squadra di quartiere, arrivata sino alle Coppe europee: il Chievo Verona. Il fallimento della società veronese è stato un colpo per tutti gli appassionati di calcio, in particolare per i tanti calciatori che negli anni hanno vestito quella maglia.
Figura tra questi l’eterno Sergio Pellissier, capitano del Chievo e bandiera dei colori gialloblu. Da qui l’idea di far rinascere la società veronese, partendo dall’ultimo gradino. Nasce così l‘FC Clivense, che adesso milita nella Terza Categoria veneta, girone B.
Progetto ambizioso, il presidente Pellissier ha coordinato i provini per costruire la rosa. I risultati maturati sin qui sono semplicemente perfetti: otto vittorie in altrettante partite giocate.
Nessun intoppo nel cammino della Clivense, 23 gol fatti e +4 in classifica sulla Vestenanova, che insegue a quota 20 punti. Campionato sin qui ottimo della squadra veronese, con la soddisfazione di mister Allegretti, che dopo la recente vittoria sul campo del San Zeno si è detto fiducioso e speranzoso per il futuro.
Attuale cannoniere del campionato, con 8 reti all’attivo è Kevin Inzerauto, il trascinatore di questa squadra. Classe 2001, un passato calcistico rivedibile che però lo ha portato alla selezioni per l’FC Clivense. Provino superato e domenica dopo domenica fa le fortune di mister Allegretti.
Storia molto interessante, perché Kevin – nato e cresciuto a Milano – prima di questa esperienza faceva l’operaio, nello specifico montava infissi. Vedeva il calcio come un hobby, da condividere con gli amici. Poi il lockdown, il lavoro perso e la grande voglia di mettersi in mostra. L’avventura con la Clivense va a gonfie vele e Kevin non vuole più fermarsi.
L’FC Clivense tornerà in campo sabato 20 novembre contro l’Atlelico Squarà. Settimana importante per la squadra del presidente Pellissier, c’è in gioco la promozione in Seconda Categoria e l’onore di fare ancora la storia del calcio a Verona. Con l’obiettivo, magari, di arrivare in Serie D quanto prima possibile.
A cura di Antonio Capizzi