Nel girone B di Eccellenza piemontese stiamo assistendo ad un vero e proprio testa a testa tra due compagini che vogliono fortemente giocare in Serie D nella prossima stagione. Si tratta della sfida tra Cuneo e Alba, con i rossobiancoblu che nella giornata di domenica 16 aprile hanno approfittato del passo falso dei “cugini” biancorossi, che hanno pareggiato con il CBS Scuola Calcio, per portarsi a -2 dalla vetta. Ora, a due giornate dalla fine del campionato, le due squadre, con 28 partite giocate, contano rispettivamente 59 e 57 punti.
In casa Cuneo ci credono. Dopo la rifondazione del 2019 e la fusione con l’Olmo, ora i ragazzi guidati da Magliano vogliono il ritorno in D, per riportare una piazza importante come quella cuneese dove merita di stare.
L’annata dei biancorossi del Cuneo è stata fin qui caratterizzata da tanti alti e pochi bassi. La statistica, ad oggi, dice che su 28 partite giocate le vittorie sono state 17, i pareggi 8 e le sconfitte solamente 3. Una squadra che punta molto sul suo attacco, ma che vanta una difesa altrettanto di livello. I numeri infatti non mentono e dicono che il Cuneo ha il secondo miglior attacco e la seconda miglior difesa. I gol fatti sono stati 54 (una media di 1.9 gol a partita) mentre quelli subiti sono solamente 20. Solo la diretta concorrente Alba ha saputo fare meglio, subendo a malapena 18 reti.
I punti furti del Cuneo sono diversi, e fra questi dobbiamo certamente sottolineare l’età media della squadra, una delle più basse del campionato. Si tratta infatti di 22,3. Una squadra quindi molto giovane, che sa però “dosare” la gioventù e affiancarla con giocatori con esperienza. Il capocannoniere della squadra è infatti Andrea Dalmasso, attaccante classe 1995, che in stagione ha messo a segno 14 reti in appena 19 presenze.
Dal punto di vista storico, il Cuneo non ha mai raggiunto i massimi livelli, non arrivando mai a competere in Serie A o Serie B, ma vanta comunque innumerevoli presenze tra la terza serie e le divisioni dilettantistiche. La società, nel suo palmares, ha persino uno Scudetto Serie D, vinto nella stagione 2010-2011.
La squadra odierna ha grande voglia di tornare in alto ed è spinta da una tifoseria molto calda che si riversa sugli spalti ogni settimana a migliaia. Il club fallì nel 2019, dopo essere retrocesso dalla Serie C alla Serie D e poi non essere riuscito a completare l’iscrizione per la D entro i termini previsti, giungendo al fallimento definitivo il 3 dicembre dello stesso anno.
Dopo un inizio tortuoso, ripartendo dalla terza categoria, la nuova fondazione annuncia la fusione con l’Olmo, riuscendo quindi a riportare i colori societari in Eccellenza. Dopo un terzo posto rimediato nell’annata 2021-2022, ora il Cuneo “rivede le stelle” e le mette subito nel mirino. Attualmente primo in classifica a +4 e a tre giornate dalla fine, il club vede la Serie D avvicinarsi sempre di più. Prossimo obiettivo per continuare la rinascita: battere gli alessandrini dell’Acqui il 30 aprile e sperare in un passo falso dei “cugini”. Tornare in Serie D per lasciarsi alla spalle gli anni bui è diventata una prerogativa.