Dai 200 gol in D al record con il San Giuliano. Di Paola: “Vogliamo portare in alto questa piazza”
Più di 200 gol in carriera ma ancora tanta voglia di vincere e segnare: questo è l’imperativo di Francesco Di Paola, attaccante del San Giuliano che dopo una vita in Serie D ha deciso la scorsa estate di ripartire dalla Prima Categoria. La squadra toscana ha dominato il proprio girone con 22 partite vinte su 23 e ha conquistato la promozione con be otto giornate in anticipo, diventando uno dei primissimi club in Italia a poter festeggiare la vittoria del campionato.
Tra i 67 gol segnati dalla formazione nerazzurra ben quattordici sono Di Paola, un cammino quasi perfetto con 22 vittorie, un pareggio e una finale ci coppa di categoria conquistata. “Sapevamo fin dall’inizio di essere la squadra più forte del girone e l’obiettivo era di vincere il campionato ma non mi sarei mai aspettato di vincerle quasi tutte”, racconta il bomber classe 1984 ai microfoni di seried24.com.
San Giuliano, Di Paola: “Vogliamo rendere questa stagione ancora più storica”
Un campionato dominato dalla prima giornata fino alla ventitreesima con la vittoria per due a uno con il San Frediano nello scorso turno di campionato che ha dato l’aritmetica certezza della promozione: “Siamo partiti fin dall’inizio realizzando tanti gol e siamo una squadra che crea sempre tanto. Dopo una prima parte di stagione dove abbiamo subito diverse reti, in difesa ci siamo compattati meglio partita dopo partita. Poi mi inorgoglisce molto il fatto di essere il capocannoniere della squadra a 14 gol ma non sono comunque l’unico a essere andato in doppia cifra”.
Ora manca solo la finalissima di coppa di categoria contro il Chianti Nord per conquistare il “double“: “La finale di coppa? Ci siamo costruiti questo obiettivo e vogliamo completare l’opera facendo diventare questa annata ancora più storica”.
Dalla D alla Prima Categoria : “Il progetto mi ha entusiasmato fin dall’inizio”
In estate arriva la decisione di scendere dall’Eccellenza alla Prima Categoria, un atto curioso per un giocatore che fino a due anni fa era ancora decisivo in Serie D: “La scelta è stata fatta sia per un discorso lavorativo che di distanza, sarei rimasto volentieri altri anni al Real Forte Querceta ma abbiamo fatto scelte diverse sia io che la società. Lo scorso anno al Perignano puntavamo alla promozione in D ma purtroppo abbiamo perso la finale play-off nonostante avessimo la squadra più forte”.
Quasi un ritorno a casa nei campi dove Di Paola aveva iniziato a muovere i primi passi. Ecco da dove parte questa idea: “In estate ho ricevuto la chiamata del San Giuliano e il progetto mi ha entusiasmato fin dall’inizio grazie alle ambizioni del presidente e del direttore del club. Il nostro sogno è di portare questa piazza in Eccellenza nel breve tempo possibile puntando su di me come figura d’esperienza. Inizialmente ero molto titubante nel scendere di categoria ma le strutture e l’ambiente sono state decisive. Tornare in campi in cui avevo iniziato a giocare è stato molto strano ma allo stesso tempo affascinante”.
Di Paola: “Vogliamo primeggiare anche in Promozione”
Da Tavano a Di Paola, sono diversi i giocatori con un passato importante che hanno deciso di passare gli ultimi anni di carriera nelle categorie dilettantistiche toscane: “Sono felice che ci siano belle storie come quelle di Tavano nelle serie inferiori. Dal canto mio invece spero di continuare per altri anni, mentalmente e fisicamente sono ancora pronto e mi diverto ancora tantissimo”.
Dopo un campionato di Prima categoria dominato l’obiettivo è di fare lo stesso in Promozione: “Le ambizioni della società siano quelle di primeggiare in Promozione per il prossimo anno. Non sarà facile fare 22 vittorie su 23 come quest’anno ma la voglia di emergere è tanta. A oggi sono ancora convinto di continuare e vedrò di anno in anno”.
Cuneo, Sambenedettese, Spezia, Viareggio e Foligno, sono tante le società importanti nella carriera di Di Paola: “Ogni squadra mi ha lasciato qualcosa. Il momento preferito della mia carriera è stato il gol scudetto con il Cuneo in finale contro il Perugia. Ma ho anche dei bellissimi ricordi della Sambenedettese, soprattutto per la tifoseria, e del Foligno che probabilmente è la piazza in cui io e la mia famiglia siamo stati meglio.