Niente più panchina fino al 15 febbraio 2025: si traduce in due anni di squalifica il provvedimento a danno di Massimo Bartoli. L’allenatore della Sancat di Firenze si è reso suo malgrado protagonista di un comportamento gravissimo nei confronti del direttore di gara. Per conoscere il motivo bisogna riavvolgere il nastro e tornare al triplice fischio del match contro la Moriglianese, valido per il campionato giovanile Allievi B Under 16 e vinto da quest’ultimi per 5-2. Bartoli, contrariato per una serie di decisioni prese dall’arbitro durante la partita, gli si è avvicinato con fare minaccioso prima di graffiarlo al volto e gettargli una lancia antincendio. Fortunatamente questo secondo tentativo non è andato a buon fine, il tutto sotto lo sguardo attonito del pubblico.
Le vili aggressioni ai direttori di gara da parte di dirigenti o addetti ai lavori stanno diventando, purtroppo, una vera abitudine sui campi italiani. Queste trovano terreno fertile soprattutto nelle categorie minori o nei tornei giovanili, spesso spoglie di riprese televisive o di un’adeguata presenza di forze dell’ordine. In ordine temporale, l’ultimo increscioso evento è avvenuto nel campionato giovanile Allievi B della Toscana. Mai come in questo caso, il 5-2 maturato sul campo tra Moriglianese e Sancat di Firenze passa in secondo piano.
Al triplice fischio, l’allenatore fiorentino Massimo Bartoli si è avvicinato al direttore di gara minacciandolo e apostrofandolo in malo modo. Ha dell’incredibile quello che avviene dopo con l’allenatore che, come si legge dal comunicato del Giudice Sportivo, “lo graffiava al volto causandogli una ferita con fuoriuscita di sangue giudicata poi guaribile in sette giorni. Successivamente, ripetendo le minacce, gli scagliava contro, senza colpirlo, anche una lancia antincendio”.
Fortunatamente il secondo tentativo non è andato a buon fine, ma tanto basta al Giudice Sportivo per usare il pugno duro. L’allenatore fiorentino sconterà una squalifica fino al 15 febbraio 2025.