Dirigenti costretti a spostarsi dalla tribuna durante il primo tempo, un dirigente avversario che colpisce un calciatore con uno schiaffo durante l’intervallo e interminabili insulti. Questo è quanto si legge dal comunicato del Borgorosso Molfetta, squadra militante nel girone A di Eccellenza pugliese. Il tutto riguardo la gara disputata contro la capolista Bisceglie nella giornata di domenica 14 gennaio 2024.
Nel lungo comunicato apparso sui canali social ufficiali della squadra biancorossa, vengono ribaditi a più ripresa i dettagli di quanto accaduto in occasione della sfida in casa della capolista, che ha terminato il match vincendo 2-1. La squadra ospite, attualmente al terzultimo posto, ha voluto esprimere il proprio dissenso, concludendo il proprio comunicato con una frase tanto d’effetto quanto dura. “Siamo felici di non essere come voi” si può leggere.
Riportiamo di seguito il comunicato integrale della squadra pugliese.
“La società ASD Borgorosso Molfetta intende esprimere tutto il proprio dissenso per quanto accaduto oggi allo Stadio “G. Ventura” in occasione 17^ giornata di Eccellenza pugliese. Pur essendo consapevoli dell’antipatia sportiva che abbiamo conquistato nella stagione scorsa vincendo 2 volte su 2 in campionato e condizionando fortemente la corsa promozione del Bisceglie nel 2023, reputiamo del tutto INACCETTABILE quanto accaduto oggi, dentro e fuori dal campo“.
“Siamo una società nata solo nel 2014, quindi senza il blasone di chi era tra i professionisti fino a qualche anno fa. Ma, al tempo stesso, cerchiamo di portare avanti i nostri valori in qualsiasi divisione. Dalla Terza Categoria fino al massimo campionato regionale e così faremo anche in futuro, qualsiasi sia il destino della stagione in corso“.
Il comunicato, poi, continua andando a spiegare nei dettagli quanto accaduto.
“Ci teniamo a rendere noto a tutti quanto tristemente accaduto nel pomeriggio odierno:
– I nostri accreditati e dirigenti, in tribuna come da accordi tra le società e in virtù di quanto accaduto in tutti i precedenti sia a Molfetta che a Bisceglie, sono stati spostati al 35′ del primo tempo dopo una lunga serie di minacce dei “tifosi” di casa. Il motivo? La semplice esultanza per un nostro gol. Tra l’altro senza inveire contro nessuno e senza reazioni diverse rispetto a quanto fatto a parti invertite, qualche mese fa, al “Paolo Poli”. In seguito agli atteggiamenti minacciosi di alcuni sostenitori di casa, è stato necessario l’intervento dei Carabinieri per calmare gli animi, inquieti anche per via del risultato momentaneo di svantaggio, da parte di qualche spettatore biscegliese”.
“– La cosa più scandalosa è avvenuta all’intervallo della partita, quando un dirigente del Bisceglie, si è presentato senza alcuna autorizzazione davanti allo spogliatoio ospite. Successivamente ha minacciato con veemenza il nostro difensore Nicolò Scarimbolo, colpito da uno schiaffo in pieno volto dallo stesso dirigente. Il calciatore è poi stato sostituito già prima del secondo tempo di gioco per via dello stato emotivo alterato dalla provocazione subita e influenzando, seppur indirettamente, l’andamento della partita.”
E ancora.
“– Esprimiamo grande amarezza anche per quanto riguarda la gestione dell’ordine pubblico da parte delle forze dell’ordine, abili a far spostare i nostri tesserati nel settore ospiti, tra le altre cose inagibile, per poi farli passare a fine partita nello stesso tragitto dei tifosi di casa che, ancora una volta, hanno insultato e aggredito verbalmente il nostro staff e i nostri accreditati, alla presenza anche di mogli, fidanzate e bambini, solo per il fatto di appartenere a un’altra squadra“.
“N.B. Gli elementi sopracitati sono talmente vergognosi che fanno passare in secondo piano le sviste della terna arbitrale su cui torneremo quando saranno disponibili le immagini della partita.
Noi proseguiremo la nostra stagione come abbiamo sempre fatto e soprattutto con una grande convinzione che ci porteremo dentro a prescindere dal nostro e dal vostro piazzamento di fine campionato: siamo felici di non essere come voi“.