Il Nereto Calcio è costretto a porre fine alla propria avventura calcistica iniziata più di 100 anni fa, nel 1914. Le colpe, come si legge dal comunicato, sono “da attribuire a tutti, nessuno escluso“.
Per questa squadra centenaria, che nel 2021/2022 ha anche disputato un campionato di Serie D, girone F, non c’è stato nulla da fare. Cruciale il verdetto finale della passata stagione, che ha condotto il club alla retrocessione in Promozione, in un campionato difficile vinto da L’Aquila. Termina così un’avventura calcistica tra le più blasonate del calcio abruzzese dopo una stagione da solamente 6 punti in 34 partite, ottenuti con uno score di 0 vittorie, 6 pareggi e 28 sconfitte.
Ora lo sport cittadino ripartirà solamente dalla seconda categoria con l’FC Nereto 1914. Il Nereto Calcio, invece, dopo gli ultimi anni travagliati tra assorbimenti e cessioni del titolo, si è rassegnato al sostanziale fallimento.
Riportiamo qui il comunicato del club sulla questione.
“Il Patron dice basta. Il Nereto Calcio termina la sua avventura calcistica, le colpe sono da attribuire a tutti, nessuno escluso. Finisce una delle società calcistiche più blasonate d’Abruzzo, con una storia iniziata nel lontano 1914. Forse unendo le forze si sarebbe potuto fare tanto, ma non è stato possibile. Quelli di una certa età, che hanno versato sangue per questa squadra saranno letteralmente distrutti, così come lo sono io, peccato.
Il tutto nasce dopo la fusione con la Virtus Teramo la quale fu assorbita dal Nereto Calcio 1914. L’ex Presidente Di Antonio Filippo patron ora della Città di Teramo, si sentì il dovere di regalare il titolo del Nereto al Giulianova Annunziata del Presidente Mucciconi. Privò l’intera cittadinanza di una cosa che gli apparteneva da sempre, da quando si è iniziato a giocare a calcio a Nereto, correva l’anno 1914!
I fedelissimi resteranno sempre rossoblu di razza superiore, perché questa era la nostra squadra“