È accaduto l’inimmaginabile nel campionato di Eccellenza, in Puglia. Al termine della nona giornata di campionato del girone A, tra l’Incedit Calcio Foggia e il Canosa Calcio si sono scatenati gli animi negli spogliatoi. Secondo quanto scritto dal giudice sportivo, il presidente del Foggia Raimo Vito ha aggredito con uno schiaffo, in maniera violenta, Giovanni Bruno, centrocampista del Canosa, espulso nel corso della partita.
Il 21enne è stato soccorso dal 118, trasportato in ospedale e, dopo i vari accertamenti, è stato dimesso poche ore più tardi. Il calciatore, ora, è stato costretto ad indossare un collare dopo le dimissioni dal “Riuniti” di Foggia. Dura la decisione nei confronti del patron foggiano: si tratta di una lunga squalifica.
Entrambi i club, tramite i profili canali ufficiali, hanno rilasciato diversi comunicati, ricostruendo in linea di massima l’accaduto.
“Al triplice fischio finale dell’arbitro dopo che i calciatori del Canosa senza essere attaccati e ostacolati hanno festeggiato con i loro tifosi la vittoria, nel rientrare negli spogliatoi i tesserati del Canosa che erano sugli spalti hanno tentato di accedere nell’aria spogliatoi al momento non accessibile in quanto non era ancora rientrata la terna arbitrale, aggredendo l’addetto alla sicurezza che presidiava il cancello. Tutto questo ha scaturito un parapiglia generale coinvolgendo anche i tifosi del Canosa che addirittura hanno provato a scavalcare il cancello. Noi come società siamo intervenuti nel cercare di bloccare questa inspiegabile e assurda invasione”.
A “Telesveva”, emittente televisiva locale, è intervenuto Davide Tigre, dirigente del club rossoblù. Ecco la sua versione dei fatti: “Diversi tesserati del Canosa hanno forzato la maniglia per poter entrare nella zona antistante degli spogliatoi per festeggiare la vittoria, nonostante il divieto, per disposizioni federali, da parte dell’addetto della sicurezza. Quelle persone, in quel momento, non sarebbero dovute essere lì. Il regolamento parla chiaro. Il calciatore ha subito il colpo, ma nessuno ha specificato l’attore principale, non si può nemmeno affermare con certezza se il colpo sia stato intenzionale o meno”.
La risposta del Canosa non si è fatta attendere. Sono due i comunicati, uno dei quali rassicura sulle condizioni di Giovanni Bruno.
“A fine partita nello spazio riservato agli atleti ove possono accedere solo i tesserati un calciatore del Canosa è stato aggredito e percosso violentemente. Sono intervenuti sia i Carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Foggia che n.3 pattuglie della Polizia. L’atleta è stato soccorso dal 118 ed è attualmente presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Riuniti di Foggia”.
“Dopo quasi 5 ore e la Tac il nostro calciatore vittima di un’aggressione è stato dimesso dagli Ospedali Riuniti di Foggia. I sanitari avrebbero voluto trattenerlo in osservazione una notte ma ha preferito rientrare ad Andria nonostante il referto abbia chiaramente evidenziato i postumi della violenza subita. Ci saremo aspettati la visita di una rappresentanza della società Foggia Incedit di solidarietà ma ciò purtroppo non è avvenuto“.
Nelle ultime ore, il “Comitato regionale Puglia”, ha rilasciato il comunicato stampa relativo alle decisioni prese dal Giudice Sportivo in merito all’accaduto. Ecco quanto dichiarato: ammende e squalifiche ai danni del Foggia.