Manfredonia, il presidente Di Benedetto: “Togliamo il disturbo e torniamo a Trani”

Mancano pochi giorni alla finale playoff di Eccellenza tra Manfredonia e Gallipoli valida per l’accesso in Serie D. A tal proposito, il presidente del Manfredonia Giuseppe Di Benedetto ha rilasciato delle dichiarazioni importanti sulla questione stadio “Miramare, tornato da poco disponibile. Nel campo cittadino, infatti, la squadra sipontina ha potuto disputare la prima partita stagionale solamente domenica 7 maggio contro il Bisceglie. Da sottolineare anche che la sfida valida per la promozione verrà giocata sul neutro di Fasano.

In una conferenza stampa aperta al pubblico il giovane presidente del Miramare Di Benedetto ha fatto il punto ed il bilancio stagionale. Nello stesso contesto, però, ha anche lanciato accuse pesanti a Iraldo Collicelli e alla sua società, la “Manfredonia Miramare“. Nello specifico, il patron ha attaccato la società per le promesse disattese e ha concluso in tono perentorio: “Noi abbiamo nemici in casa, non abbiamo avversari da fuori. La squadra tornerà a Trani, tolgo il disturbo“.

Manfredonia, Di Benedetto: il quadro completo della situazione

La tensione in casa biancazzurra, a pochi giorni dalla sfida decisiva con il Gallipoli, si taglia con un coltello. Le recenti dichiarazioni del presidente del Manfredonia Di Benedetto, inoltre, hanno contribuito a rendere l’attesa ancora più febbrile. Ripercorriamo i trascorsi.
Domenica 7 maggio si è giocata allo stadio “Miramare” di Manfredonia la semifinale playoff di Eccellenza Puglia tra Manfredonia e Bisceglie, terminata 0-0 dopo 120′. Il risultato, in virtù del miglior piazzamento in campionato dei sipontini, ha permesso loro l’accesso in finale con il Gallipoli, che ha sconfitto l’Ugento. La sfida, valida per l’acceso in Serie D per la stagione 2023/2024 si giocherà domenica 21 sul neutro di Fasano.

A semifinale conclusa, però, il presidente ha dovuto fronteggiare un’amara verità: gli sono stati infatti chiesti i danni cagionati alla struttura sportiva causati dalla tifoseria nerostellata. Nello specifico, il patron sipontino spiega così la situazione. “Dopo i danni fatti dai tifosi del Bisceglie nella gara di domenica scorsa al Miramare, il presidente Collicelli in una nota (che fa vedere ai giornalisti presenti) mi chiede 20 mila euro di danni e, soprattutto, mi nega l’accesso al Miramare per gli allenamenti, se non rispondo a quella stessa nota”. I danni causati alla struttura sportiva infatti, secondo la C.U. n° 176 della Lega Nazionale Dilettanti Puglia, sono da addebitare alla società ospite.

Di Benedetto: “Mi chiedo se c’è ignoranza o voglia di fare soldi con il sottoscritto”

Il presidente del Manfredonia, in conclusione di conferenza, ha calcato ulteriormente la mano, emettendo sentenze velenose. “Non ho interessi economici, non ho casa a Manfredonia e non ho interessi politici di nessun genere. – ha continuato il massimo dirigente biancazzurro – Mi chiedo se da parte del presidente della società Manfredonia Miramare c’è ignoranza o voglia di fare soldi con il sottoscritto a seguito della nota della LND e considerando che i danni al prato vengono pagati dalla LND, che a sua volta li addebita alla società Bisceglie Calcio“.

credits: Lucia Melcarne

E poi la conclusione, quasi prevedibile, che riporta la società e i calciatori lontani dal Golfo per le sedute di allenamento. “Prima di chiedere a me i danni, questi soggetti si sono chiesti quanti danni hanno fatto alla società ed ai tifosi con mesi ad allenarci e giocare fuori le mura cittadine? Noi abbiamo nemici in casa, non abbiamo avversari da fuori. La squadra tornerà a Trani, tolgo il disturbo”. 

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